Nonostante le tensioni in Ucraina, i listini internazionali continuano la loro marcia positiva. A Wall Street l’indice Dow Jones avanza dello 0,32%, l’S&P 500 sale dello 0,53%. In lieve calo il Nasdaq (-0,03%) dopo la botta dei conti di Amazon (-2,5% ieri, dopo il -10% lunedì). Continua l’avanzata di Apple (+4%) e di Microsoft (+2,5%).
In Europa tiene banco la spinta degli M&A. A Londra (+0,22%) il mercato è stato dominato dall’offerta di Pfizer per Astra (+17%), notizia che ha fatto rimbalzare la sterlina su nuovi massi rispetto al dollaro (1,6854). A Parigi (+0,38%) e Francoforte (+0,48%) l’attenzione è per il duello tra General Electris e Siemens per il colosso ferroviario francese Alstom. Chiude in terreno positivo anche Piazza Affari (+0,34%).
“L’Italia è un’opportunità”. Pronunciate da Lawrence Fink, indiscusso numero uno di BlackRock, il più importante gestore di capitali del mondo che amministra 4.300 miliardi di dollari (due volte il debito pubblico del nostro Paese), queste parole hanno un sapore particolare, ancor più della promozione di Fitch, anche perché Fink ha fatto espresso riferimento al nuovo clima politico italiano.
Dopo una benedizione del genere non stupisce che il Tesoro punti oggi al primato assoluto del rendimento del Btp decennale. Vanno all’asta 3 miliardi di Btp3, assieme a Ctz e Ccteu: l’obiettivo è far meglio del record precedente, 3,24%, stabilito nel luglio del 2005. Ieri però i Bot hanno accusato un piccolo passo indietro: all’asta sono stati aggiudicati 7 miliardi di Bot allo 0,594%, contro il precedente 0,504%. Lo spread Btp/Bund risale a quota 163 bp.
Prende il via la settimana dei governatori. Oggi e domani si tengono i meeting della banca centrale Usa e di quella giapponese. Scontata la decisione della Fed: domani sarà annunciato, salvo sorprese clamorose, un nuovo taglio degli acquisti della banca centrale, come lasciano intendere tra l’altro i dati positivi in arrivo dall’edilizia e dalla Fed di Dallas, che sottolinea la forza della ripresa in Texas.
Più complicata la vigilia della Boj: gli operatori non si attendono nuove mosse espansive nell’immediato, ma Kuroda potrebbe anticipare nuove mosse di stimolo per l’estate. Questa mattina i listini asiatici sono deboli: Tokyo cede lo 0,98%, Shanghai lo 0,12% mentre Hong Kong si muove attorno alla parità.
Il dato forse più atteso è quello sull’inflazione europea che sarà reso pubblico domattina. Sarà l’occasione per verificare la forza del presunto rimbalzo dei prezzi a Pasqua, circostanza che potrebbe far slittare le misure espansive della Bce in vista della riunione dell’8maggio. A Piazza Affari continua l’attenzione per Mediaset, sull’onda del possibile accordo con Al Jazeera e Canal Plus sul digitale.
Molto interesse per Fiat (+0,29%) dopo lo scoop di Automotive News: il Lingotto si accinge a scorporare l’Alfa Romeo in vista del rilancio del Biscione e dello sbarco sul mercato Usa. Cresce così l’attesa per il piano industriale del gruppo che sarà annunciato a Detroit il prossimo 6 maggio.
Fa meglio Pirelli (+0,33%), per niente toccata dalle sanzioni Usa contro Igor Sechin, il numero di Rosneft, fresco grande azionista della Bicocca.
Come previsto, slitta a stamane l’assemblea del Monte Paschi (+0,8%). Poco mosse le altre banche, con l’eccezione di Ubi (+1,97%). Pesa, infine, su Eni (-0,5%) l’ennesimo ritardo dell’entrata in funzione del giacimento di Kashagan.