Fineco ha chiuso il 2015 con un utile netto di 191,1 milioni di euro, in crescita del 27,4% su anno. Lo ha comunicato la società, precisando che il risultato – il migliore di sempre – è stato ottenuto principalmente grazie all’incremento delle commissioni nette e al risultato di negoziazione, coperture e fair value, che hanno ampiamente compensato l’incremento dei costi (per 232,5 milioni). L’utile netto rettificato dell’accantonamento al Fondo di solidarietà e degli oneri per il Piano industriale è di 193,4 milioni (+28,2%).
I ricavi totali si sono attestati a 544,3 milioni (+20,6%). Inoltre, se il margine di interesse si è attestato a 245,2 milioni (+7,4%), le commissioni nette sono state di 248,2 milioni (+26,8%). “Abbiamo chiuso un 2015 straordinario con risultati finanziari e commerciali che segnano nuovi record grazie alla forte crescita di tutte le aree della Banca”, ha commentato Alesssandro Foti, ad e direttore generale di FinecoBank che ha aggiunto che i “ci permettono di guardare con ottimismo al 2016”.
Il totale delle attività finanziarie al 31 dicembre 2015 si è attestato a 55,3 miliardi (+12,1%), grazie a una raccolta netta di 5,4 miliardi (+37%). Il dato di raccolta netta rappresenta il risultato migliore di sempre per Fineco. Nel 2015, è spiegato nella nota, il saldo della raccolta gestita si è attestato a 26,3 miliardi (+11,2%). Più nel dettaglio il saldo della raccolta diretta è stato di 15,6 miliardi (+13,6%).
Il numero di clienti di Fineco a fine 2015 era di 1.048.000 persone. Di questi, 112mila sono risultati nuovi clienti, in crescita del 9,1% rispetto al 2014.