La partecipazione di BlackRock nel capitale di FinecoBank sale al 10,233% dal 7,246% dichiarato in precedenza, facendo del colosso americano il primo azionista della società italiana. La notizia si ricava dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti, che evidenziano un’operazione in data 9 luglio, ovvero il giorno dopo l’uscita di Unicredit dal capitale di FinecoBank.
Nella tarda serata dell’8 luglio, infatti, Unicredit aveva annunciato il collocamento del residuo 18,3% di FinecoBank.
Nel dettaglio, Blackrock detiene la partecipazione attraverso 15 società di gestione controllate e controlla i diritti di voto sull’8,444%. Un altro 0,82% è classificato come partecipazione potenziale legata a contratti di prestito titoli, mentre lo 0,969% è legato a “contract for differences” che non prevedono data di scadenza.
Venerdì, a metà mattina, il titolo in Borsa di FinecoBank viaggia in ribasso di mezzo punto percentuale, a 10,215 euro per azione.
Intanto, FinecoBank ha collocato la sua prima emissione di bond additional tier 1 destinati agli investitori qualificati. L’obbligazione è da 300 milioni di euro, con una cedola del 5,875% per i primi cinque anni. Il rendimento è stato ridotto rispetto alla guidance iniziale del 6,5% “grazie a una domanda complessiva pari a 9 volte l’offerta”, fa sapere la società. L’emissione ha infatti registrato un volume di ordini pari a 2,7 miliardi.
Ad aderire al collocamento sono stati investitori istituzionali, prevalentemente asset manager (circa 69% del totale) e banche/private banks (15%). L’emissione è stata collocata principalmente a investitori istituzionali di Regno Unito/Irlanda (35%), Italia (15%), Francia (13%), Svizzera (12%) e Us Offshore (9%).
L’operazione, sottolinea una nota, “è utile al fine di consentire sin da subito alla Banca di essere compliant con il requisito di leverage ratio che sarà applicabile dal 28 giugno 2021, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Ue Crr II”.
Il bond ha un rating BB- da S&P.
Bnp Paribas, Ubs e UniCredit hanno agito in qualita’ di joint bookrunner e joint lead manager.