La telenovela della trattativa tra Fincantieri e Stx si arricchisce di una nuova puntata. Il governo francese, che controlla l’83% dei Chantiers de l’Atlantique nel mirino del gruppo italiano, ha proposto a Fincantieri di estendere di un altro mese il negoziato per chiudere l’operazione. L’offerta è arrivata in extremis, visto che, in base agli accordi in vigore, il tempo utile per concludere la trattativa si esaurisce oggi.
Se accetterà, com’è prevedibile, Fincantieri avrà tempo fino al 31 gennaio per consegnare la documentazione richiesta dalla Ue. Fin qui, sembra che il gruppo italiano non sia stato in grado di fornire a Bruxelles una valutazione sull’andamento del mercato delle navi da crociera nello scenario post pandemia. Proprio in questo settore l’Antitrust europeo teme che l’eventuale accordo Fincantieri-Stx porterebbe a un’eccessiva concentrazione, visto che si fonderebbero due dei tre colossi europei del settore (il terzo è il tedesco Meyer Werft).
Fincantieri ha già fatto sapere di aver fornito tutti i dati possibili, vista la difficoltà di prevedere al momento quali saranno nel medio periodo le conseguenze della pandemia sul business delle crociere. È anche possibile che, a questo punto, se l’Antitrust europeo porrà condizioni troppo stringenti per la fusione, sarà proprio Fincantieri ad accantonare l’operazione.