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Fincantieri: ricavi +12% e ordini record

Sul risultato netto pesano i contenziosi per danni da amianto e gli oneri fiscali – Migliora l’Ebitda, sale l’indebitamento – L’ad Bono sottolinea la “crescita eccezionale conseguita per il settimo semestre consecutivo”

Fincantieri: ricavi +12% e ordini record

Fincantieri archivia il primo semestre con risultati in linea con le previsioni del gruppo e con il Piano Industriale 2018-2022. I ricavi in aumentano del 12% su base annua, a 2,837 miliardi di euro (dai 2,527 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno scorso). L’Ebitda sale del 17%, a 215 milioni, con Ebitda margin del 7,6% (dal 7,3%).

Il risultato del periodo cala invece a 12 milioni (dai 15 milioni al 30 giugno 2018) al netto degli oneri relativi ai contenziosi per danni da amianto per 18 milioni e oneri fiscali per 40 milioni. Il dato adjusted scende a 34 milioni (da 39 milioni).

In forte aumento l’indebitamento finanziario netto, che sale su base annua da 494 a 724 milioni, riflettendo “l’impatto dell’IFRS 16 (euro 88 milioni) ed una struttura finanziaria coerente con la crescita delle dimensioni e del valore delle unità cruise in costruzione ed il relativo calendario di consegne”, spiega il gruppo.

Sul fronte degli ordini, Fincantieri registra il record storico a livello semestrale, arrivando a quota 6,6 miliardi. Nel dettaglio, sono stati firmati contratti per 15 unità, di cui 11 navi da crociera per 5 brand diversi (Oceania, Regent Seven Seas, Viking, MSC, Princess) e un’ulteriore unità per la US Navy nell’ambito del programma Littoral Combat Ship.

Consegnate invece 15 navi (da 11 stabilimenti diversi): tra queste, due navi da crociera, tre unità expedition cruise e due navi militari. Varate anche due unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana.

Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri commenta così i risultati raggiunti:

 “In questa prima metà dell’anno abbiamo raggiunto per il settimo semestre consecutivo un’eccezionale crescita e un nuovo record, un livello di ordini mai raggiunto prima. Sono risultati straordinari anche alla luce del grado  di innovazione dei progetti acquisiti che premiano e confermano il grande lavoro svolto di ricerca e sviluppo, grazie al quale offriamo ai nostri clienti soluzioni che precorrono i tempi. Progettiamo e installiamo soluzioni all’avanguardia per un mercato che tende a chiedere sempre più attenzione verso l’ambiente, patrimonio universale che dobbiamo difendere per noi e per le generazioni future

L’Ad, al termine del consiglio d’amministrazione che ha approvato i conti, ha inoltre ricordato l’accordo di Joint Venture con Naval Group che ha iniziato a dare forma al progetto Poseidon e aperto la strada al rafforzamento della cooperazione navale militare tra Francia e Italia. “Ci aspettiamo di poter contare sul supporto di nuove professionalità, sviluppate anche grazie all’introduzione di nuovi corsi ITS e alla collaborazione con le Università”.

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