UniCredit riparte dalle donne e dal Regno Unito. Il gruppo bancario ha annunciato oggi, mercoledì, la firma della HM Treasury Women in Finance Charter (la Carta dei Principi Donne della Finanza promossa dal Ministero del Tesoro britannico) per garantire il pieno sostegno a favore della promozione della diversità di genere nel settore dei servizi finanziari nel Regno Unito e nel mondo. Alla Carta hanno già aderito numerosi gruppi bancari, fondi di investimento, gruppi assicurativi da Deutsche Bank a Bnp, da JP Morgan a Fidelity International UK, da Allianz a Axa.
E’ dunque un’iniziativa di rilievo che lega il mondo degli investimenti al rispetto di alcuni parametri per garantire la parità di genere. Non ultimo quello, introdotto con il “30% Club” lanciato nel Regno Unito nel 2010 con l’obiettivo di raggiungere un minimo del 30% di donne nei Consigli di amministrazione del FTSE 100. Unicredit ha già aderito al Club nel 2015 e nel 2017, ricorda un comunicato, ha lanciato il suo “Piano di Sviluppo sulla Diversità a livello di Gruppo, concentrandosi sullo sviluppo e il sostegno della diversità a tutti i livelli aziendali, intraprendendo specifiche iniziative relative alle assunzioni e alla ricerca di talenti, allo sviluppo professionale, alla remunerazione, all’equilibrio tra vita privata e professionale, all’informazione e alla formazione”. Altri programmi per un migliore equilibrio di genere sono stati avviati sin dal 2008.
Proprio a quel Piano si riferisce l’adesione alla Carta; grazie all’adesione all’iniziativa, “UniCredit – in linea con gli altri firmatari – sta lavorando alla definizione di specifici obiettivi atti a mantenere l’equilibrio di genere all’interno delle sue strutture e che saranno presentati il prossimo settembre”.
“La diversità e la parità di genere – commentaJean Pierre Mustier, CEO di UniCredit – sono priorità chiave per UniCredit e siamo molto orgogliosi di come è già composto il nostro personale. Stiamo lavorando attivamente per garantire che il nostro ambiente di lavoro sia costruito sul rispetto e sull’apprendimento continuo, in linea con la nostra cultura One Bank, One UniCredit e aspiriamo a diventare il miglior posto in cui lavorare nel settore finanziario europeo. Per raggiungere questo obiettivo sappiamo che è necessario un investimento continuo per migliorare ulteriormente la diversità e l’equilibrio di genere.”
In relazione al monitoraggio, UniCredit effettua due volte l’anno una revisione complessiva della presenza femminile nei diversi livelli aziendali nel contesto della gerarchia organizzativa a livello di Gruppo attraverso il Gender Balance Dashboard.