Pneumatici col “vento in poppa”. Questa secondo la Lex Column del Finanzial Times la florida situazione dei costruttori di gomme, che vantano risultati e prospettive sempre migliori, a fronte della crisi. Michelin “ha rivisto al rialzo le stime degli utli operativi al 2015 a 2,5 miliardi di euro mentre i titoli di Pirelli e Continental stanno performando meglio del settore e dei titoli auto”.
Questo, spiega la Lex, è dovuto al taglio dei costi “che stanno andando nella giusta direzione” e al prezzo della gomma naturale “ridotto di un terzo rispetto al picco di un anno fa”. Tutto ciò a beneficio dei margini. Inoltre, prosegue l’Ft, “la rapida crescita nella vendita di veicoli nei paesi in via di sviluppo promette di creare un grande mercato per i pneumatici”. Secondo Deutsche Bank il settore dovrebbe crescere da 1,3 a 1,8 miliardi di pezzi entro i prossimi 9 anni, l’1,8% annuo nei mercati maturi e il 7,7% in quelli emergenti.