Gli Spurs vedono il titolo. San Antonio non vince ma stravince ancora sul campo dei Miami Heat, per la seconda volta consecutiva nella serie, e si porta avanti 3-1: adesso ha tre match point, di cui il primo da giocare in casa in gara 5, domenica prossima in Texas.
Per Duncan e compagni, che travolgono Miami ben oltre le aspettative, dominando in lungo e in largo la partita e vincendo ancora di oltre 20 punti (lo stesso accadde in gara-3), sarebbe il quinto titolo della storia, e soprattutto la vendetta dopo la finale persa l’anno scorso, che aveva consegnato a LeBron James e soci il secondo anello consecutivo.
A questo punto difficilmente gli Heat metteranno a segno il cosiddetto Tree-peat, mentre si avvicina la prima volta di un italiano con l’anello al dito: potrebbe essere, già domenica prossima, il bolognese Marco Belinelli, ieri impiegato solo nel finale ma protagonista di un’ottima stagione.
Tornando alla gara di ieri, gli Spurs hanno sfiorato la perfezione orchestrati dal miglior Tony Parker della serie e da un Boris Diaw (tripla doppia sfiorata con 8 punti, 9 rimbalzi, 8 assist) semplicemente divino, che hanno armato il braccio di Kawhi Leonard (20 e 14 rimbalzi), sempre più esplosivo, e con un primo tempo difensivo strepitoso (Miami 36 punti col 35% al tiro). Gli Heat hanno avuto solo LeBron (autore di 19 dei 21 punti dei suoi nel terzo periodo, chiudendo con 28) e sono sembrati sulle gambe.