Cinema
Il 2016 del cinema è stato l’anno dell’Oscar a Il caso Spotlight, ma più ancora è stato l’anno dell’Oscar a Leonardo Di Caprio, che ha posto fine a una lunghissima attesa, caratterizzata da ben 4 candidature andate a vuoto e da un’infinita teoria di Meme sull’argomento.
Da un punto di vista degli incassi è stato, ancora una volta, l’anno di supereroi e cartoni animati, che hanno dominato il Box office mondiale. Otto dei dieci film che hanno incassato di più nel corso dell’anno rientrano in una di queste due categorie, con un podio formato da Captain America: Civil War, Alla ricerca di Dory e Zootropolis. Gli altri due film nella top ten sono il remake live action de Il Libro della Giungla e Animali fantastici e dove trovarli, ovvero un film riconducibile ad uno dei brand di maggiore successo del cinema degli ultimi decenni: Harry Potter.
Il 2016 è stato anche l’anno dell’espansione di uno degli universi cinematografici più amati di sempre, quello di Guerre Stellari, che non si limita più ai film del canone, i sette, che diventeranno nove, della saga principale, ma che si allarga a spin off e storie parallele come quella di Rogue One: A Star Wars Story.
In Italia, la stagione 2015-2016 ha dato alla luce alcuni prodotti molto interessanti. Su tutti i due dominatori della notte dei David di Donatello: Perfetti sconosciuti, premiato come miglior film e baciato da incassi notevoli, e Lo chiamavano Jeeg Robot, che sembra aver dato una nuova linfa al cinema di genere italiano.
Il periodo natalizio, poi, potrebbe aver visto la fine di un’epopea tutta italiana, quella dei cinepanettoni, che sono cresciuti a dismisura nel numero, ma non nella qualità. Il pubblico sembra averlo capito, come dimostrano gli incassi sotto il par.
Tante le uscite attese per il 2017, dal secondo capitolo della pruriginosa trilogia di Cinquanta sfumature di grigio, il remake live action de La bella e la bestia, i seguiti de I guardiani della Galassia e di Fast and Furious. Il nuovo film di Cristopher Nolan Dunkirk e il capitolo ottavo di Star Wars.
L’attesa maggiore, però, probabilmente è quella per due sequel che arrivano a distanza di decenni dagli originali: Trainspotting 2 e Blade Runner: 2049, in cui Ryan Gosling affiancherà Harrison Ford.
Musica
Il 2016 non è stato un anno fortunato. Da David Bowie a George Michael, passando per Prince e Leonard Cohen, sono tanti i giganti della musica venuti a mancare nel corso dell’ultimo anno.
Bowie e Cohen, almeno, hanno lasciato un’ultima traccia di sé rispettivamente con Blackstar e You want it darker, testimonianze estreme della loro grandezza.
Una delle grandi notizie dell’anno è stato il premio Nobel a Bob Dylan. Oltre ad essersi fatto desiderare dall’Accademia di Svezia, Dylan è il primo cantautore ad essere mai stato premiato con il Nobel.
A livello di vendite hanno dominato i soliti noti, ovvero il terzetto formato da Adele, Beyonce e Drake. A seguire, tra gli altri, Rihanna, Justin Bieber e i Coldplay. Niente di nuovo sotto il sole, in buona sostanza.
Per il prossimo anno, c’è grande attesa per il ritorno sulle scene di grandi vecchi come i Depeche Mode e i Deep Purple. Tra le uscite previste ci sono anche i nuovi album di Arcade Fire, Marylin Manson e Kasabian.
Libri
Il libro più venduto dell’anno, in Italia, è stato Harry Potter e la maledizione dell’erede, seguito, sotto forma di testo teatrale, delle avventure del maghetto creato dal genio di J.K. Rowling, ormai diventato padre di famiglia.
Alle sue spalle sgomitano alcuni titoli italiani, come 7/7/2007, nuova indagine del vicequestore Rocco Schiavone, raccontata da Antonio Manzini, La paranza dei bambini di Roberto Saviano e Caffè amaro, di Simonetta Agnello Hornby. Tra i titoli più venduti anche L’arte di essere fragili di Alessandro D’Avenia, Adesso di Chiara Gamberale e Nei tuoi occhi, di Nicholas Sparks.
Tra i libri più venduti dell’anno trova spazio anche un fumetto, molto impegnato per giunta: si tratta di Kobane Calling, di Zerocalcare, giovane fumettista romano assurto ad un meritato successo via web e premiato anche in libreria.
A vincere il Premio Strega, nella solita coda di polemiche che accompagna tradizionalmente il premio più ambito dall’editoria italiana, è stata “La scuola cattolica”, di Edoardo Albinati, romanzone torrenziale sulla formazione in un istituto romano.