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Filippine, mercato immobiliare da 3000 miliardi di dollari nel 2031

FIRSTonline

Il mercato immobiliare filippino ha il potenziale di diventare un’industria da 300 miliardi di dollari entro il 2031. Il salto in avanti dai 48 miliardi riportati per il 2011 avverrà solo se il Paese (che vanta una forte crescita della popolazione e un altrettanto forte aumento della classe media) adotterà regole meno stringenti sulla proprietà da parte di stranieri e sulla durata dei contratti d’affitto. Ad affermarlo è la società di consulenza immobiliare e di brokerage Jones Lang LaSalle. David Leechiu country manager di Jones Lang LaSalle ha sollecitato Manila ad apportare i necessari cambiamenti in un period in cui i maggiori fund managers esitano a investire nel Paese asiatico. 

Secondo Leechiu, il settore real estate locale sperimenterà un’impressionante crescita nei prossimi 15 anni. Costruttori come Ayala Land e SM Prime Holdings stanno destinando miliardi di dollari in capital spending nel 2014 e si avviano a costruire centri commerciali, case e hotel. Tuttavia, le Filippine, rappresentano solo una piccola fetta del mercato globale immobiliare. 

Nel 2011, la dimensione del real estate del Paese era pari a 48 miliardi, ovvero solo lo 0,2% del mercato globale. Nel 2031 rappresenterà lo 0,3% con la Cina a fare la parte del leone con un valore di 26,4 trilioni di dollari, seguita dall’India con 5,5 trilioni. Nel 2031, l’area dell’Asia-Pacifico rappresenterà il 48,8% del mercato (pari a 44,94 trilioni di dollari) rispetto al 27% del 2011.  


Allegati: Business Inquirer

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