In un momento in cui le Filippine stanno cercando il proprio posto al sole nello scacchiere asiatico, si rende necessario promuovere, in patria e all’estero, l’immagine del Paese. “Come creare un marchio per le Filippine” è stato il tema di cui si è discusso al Cebu Tourism Congress, nella città di Cebu, nella provincia omonima, al centro della seconda area metropolitana più importante dello Stato dopo quella di Manila. Un marchio che vada oltre un logo accattivante, uno slogan orecchiabile, un jingle che si imprima nella memoria, un marchio che racchiuda l’essenza di un paese, i suoi tratti caratteristici e inimitabili, un estratto, insomma, dell’identità di un popolo e di una cultura.
“Il country brand – l’ideazione di un marchio per pubblicizzare un paese – non riguarda solo il turismo” ha detto nel suo intervento «Branding Strategies» Jacqueline Thng, chief executive della Lexis Branding, società con sede a Singapore specializzata in country branding “si nutre di tutto ciò che una nazione esprime, dalla politica all’economia, dall’arte alla cucina, e serve a veicolare al mondo quel modo particolare di essere che rende un paese riconoscibile fra gli altri.”
Nello spiegare ai filippini come costruire un brand efficace, la Thng ha portato diversi esempi: la Francia , associata al vino, all’eleganza, alla raffinatezza; l’Italia, abbinata al cibo, alle città d’arte, ai tesori conservati nei musei; o ancora la Nuova Zelanda , che si va sempre più definendo, grazie ai film di Peter Jackson, tratti dai romanzi di Tolkien e girati negli spettacolari paesaggi neozelandesi, come patria del fantasy.
Jacqueline Thng ha manifestato il suo apprezzamento per la recente campagna di promozione turistica varata dal Philippine Department of Tourism, il cui slogan “It’s more fun in the Philippines” è stato un successo internazionale. “È questa la strada giusta” ha concluso la Thng “le Filippine sono un paese spumeggiante, un paese che sa divertirsi, bisogna valorizzare questo capitale e farlo rendere.”