NB Aurora, che detiene il 44,55% del Fondo Italiano di Investimento “FII” e PM & Partners hanno raggiunto un accordo vincolante che prevede la cessione a una società controllata da fondi gestiti da A&M Capital Partners Europe della totalità del capitale sociale di La Patria, azienda attiva nei servizi di vigilanza tecnologica che impiega 270 dipendenti e conta oltre 13 mila clienti.
“FII e PM & Partners avevano co-investito in La Patria nel 2012 acquisendone la maggioranza del capitale sociale. Nel dettaglio, la quota ceduta pari al 100% di La Patria, comprende quella detenuta da FII pari al 32,4% (di cui il 14,4% di pertinenza di NB Aurora), quella detenuta da fondi gestiti da PM&Partners SGR (pari anch’essa al 32,4%) e la restante quota in mano agli investitori industriali originari e all’Amministratore Delegato Andrea Monti”, si legge nella nota della società.
Scendendo nei dettagli dell’operazione, NB AUra riverà da FII 6,1 milioni a fronte di un valore d’iscrizione (in trasparenza) nel bilancio di NB Aurora di 4,9 milioni per una plusvalenza stimata in 1,2 milioni. Il fair market value totale al 31 dicembre 2018 delle sette partecipazioni residue in portafoglio di NB Aurora (escludendo Forgital per la quale è stata firmato un contratto vincolante) è pari a 58 milioni, di cui 33 milioni di competenza dell’investimento effettuato in Club del Sole e 25 milioni di competenza delle partecipazioni detenute attraverso l’investimento in FII. Il closing dell’operazione è atteso entro la fine di settembre.
“Nel 2012, abbiamo deciso di affiancare gli azionisti storici de La Patria vedendo grandi opportunità di consolidamento nel settore della vigilanza privata in Italia dove c’è un alto livello di frammentazione con oltre 1.300 società attive. Grazie anche all’inserimento di nuove figure manageriali quali l’Amministratore Delegato e il CFO, supportati dagli azionisti originari guidati da Roberto Colli, La Patria è un eccellente esempio di creazione di valore tramite build-up entrando in nuove aree geografiche non presidiate che le hanno permesso di incrementare la propria quota di mercato”, hanno dichiarato Stefano Tatarella di Neuberger Berman e Andrea Mugnai di PM&Partners.