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Fideuram, masse gestite da record: 223,7 miliardi

Nel primo trimestre 2019 le masse sono cresciute soprattutto grazie alla performance sui mercati finanziari – Utile netto il lieve flessione (-4%) – L’Ad Molesini: “Resilienti al mercato”.

Fideuram, masse gestite da record: 223,7 miliardi

Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking ha chiuso il primo trimestre 2019 toccando il record delle masse amministrate, con 223,7 miliardi di euro, “grazie alla positiva dinamica dei mercati finanziari”, spiega la società, e a una raccolta netta di 1 miliardo. Il totale delle masse amministrate è così cresciuto del 5% rispetto ad inizio anno, mentre quello della raccolta netta è inferiore rispetto a quello del primo trimestre del 2018, quando era stato di 2,4 miliardi. Leggermente in calo anche il dato sulle commissioni nette, da 437 a 427 milioni, e quello sull’utile netto consolidato, a 229 milioni dai 239 milioni di un anno fa.

Restano però molto soddisfacenti, secondo quanto valutato dalla società, i parametri sulla solidità finanziaria: il cost/income ratio è salito dal 28 al 30% e il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 20,1%, “ampiamente sopra i requisiti normativi. L’evoluzione delle masse rispetto alla fine del 2018 è attribuibile come detto principalmente alla performance di mercato che ha inciso positivamente sui patrimoni per 9,6 miliardi: l’analisi per aggregati evidenzia che la componente di risparmio gestito (quasi il 70% delle masse amministrate), è risultata pari a 154,6 miliardi, in crescita di 7,6 miliardi (+5%) rispetto alla fine del 2018.

Le spese di funzionamento, pari a 146 milioni, sono aumentate di 5 milioni (+4%) rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso (141 milioni). L’analisi di dettaglio evidenzia che le spese del personale, pari a 88 milioni, hanno registrato un incremento di 3 milioni, principalmente legato alla dinamica ordinaria di contratto e al rafforzamento qualitativo della rete commerciale. Le altre spese amministrative, pari a 45 milioni, sono rimaste invariate. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali hanno segnato un saldo pari a 13 milioni (11 milioni nel primo trimestre 2018). Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking conta oggi 5.924 private banker, che gestiscono un portafoglio medio di circa 38 milioni.

“I risultati del trimestre – ha commentato Paolo Molesini, Amministratore delegato e Direttore generale di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking -, dimostrano quanto il nostro modello sia resiliente in ogni condizione di mercato, tanto quando è meno favorevole, come a fine 2018, così come quando torna positivo, come all’inizio dell’anno. Continuiamo a generare valore in modo consistente e sostenibile, grazie al lavoro di tutti i private banker, che supportiamo con investimenti in formazione e sul versante dell’innovazione di prodotto. Crediamo nel valore delle persone e puntare sulla loro preparazione professionale ha reso possibile conseguire risultati significativi anche nella distribuzione di soluzioni di investimento sofisticate, come la nostra piattaforma di “alternativi”, che negli ultimi mesi ha generato una raccolta superiore ai 500 milioni di euro”.

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