Essere wealth manager e non solo liquidity manager. Ci prova Fideuram, che fino al 14 dicembre apre alla clientela private e upper affluent un’opzione solitamente destinata solo a quella istituzionale. Il nuovo prodotto Fideuram Alternative Investments – Mercati Privati Globali è un’opportunità di diversificazione dell’investimento attraverso portafogli multiasset, con focus su aziende e attivi di medie dimensioni. L’idea è appunto quella di proporre una soluzione tipica da investitore istituzionale agli investitori con maggiori disponibilità finanziarie, riconoscendo l’importanza di valorizzare il legame con le attività produttive e le dinamiche di crescita reali.
“La nostra proposta – spiega Federico Marzi, Head of Business Development di Fideuram Investimenti – valorizza il legame fra investimento, attività produttive e dinamiche di crescita reali; allo stesso tempo, riporta l’investimento verso logiche di maggior disciplina e di allungamento dell’orizzonte temporale, grazie ad un portafoglio flessibile e dinamico, in funzione del ciclo economico”.
Le allocazioni proposte sono flessibili e multistrategy, per beneficiare delle migliori opportunità di investimento in tutto il mondo dei private markets: un mondo che ha minore esposizione rispetto alla volatilità di breve termine, che ha un forte legame con le logiche economiche delle attività produttive, che non si limita a cercare il valore ma lo crea. Un mondo che offre agli investitori opportunità senza limiti geografici e di asset class: “Si concentrerà – prosegue Marzi – su partecipazioni in società non quotate in borsa, grandi operazioni immobiliari, importanti infrastrutture e debito privato non collocato sui mercati pubblici”.
Le caratteristiche del Fideuram Alternative Investments – Mercati Privati Globali sono quelle di un fondo di diritto italiano, con soglia di accesso a 100.000 euro, inferiore rispetto a un private equity tradizionale, con una durata di 10 + 3 anni, sottoscrizione in un’unica soluzione, in collaborazione con Partners Group, una delle principali società di private equity al mondo. Le distribuzioni di capitale avverranno a partire dal quarto anno, con l’obiettivo di rientrare dall’investimento iniziale entro il settimo anno. Il tasso di rendimento stimato per gli investitori è compreso tra il 6 e il 9%.
Anche la collocazione geografica degli investimenti è pensata in modo da ridurre i rischi attraverso la diversificazione. “Prevediamo – conclude Marzi – di investire prevalentemente in Europa e in Nord America, con una percentuale minore sui mercati asiatici e nel resto del mondo. Ed è prevista una copertura del rischio di cambio per avere almeno il 75% del portafoglio espresso in Euro”.
Perchè investire quindi nei Private Markets e con un fondo multiasset, come quello di Fideuram Alternative Investments Mercati Privati Globali? Innanzitutto per diversificare i fattori di rischio, investendo in maniera prudente, il che però non impedisce di offrire rendimenti oggettivamente appetibili nell’attuale contesto. C’è anche la comodità di fare capo ad un unico gestore, per permettere flessibilità ed efficienza in termini di asset allocation e flussi di cassa. E un accesso facilitato all’asset class (fully paid-in, fondo di diritto italiano, impegno accessibile): perché si tratta, appunto, di un prodotto istituzionale eccezionalmente in offerta all’investitore privato.
