Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, società del gruppo Intesa Sanpaolo, ha pubblicato i risultati dei primi nove mesi del 2019, che evidenziano il nuovo record del totale delle masse amministrate, che si attesta a 235,9 miliardi, in crescita dell’11% rispetto ad inizio anno. In crescita rispetto ai primi nove mesi del 2018 anche le commissioni nette, 1.276 milioni da 1.269 milioni, e l’utile netto consolidato, che sale a 659 milioni rispetto a 657 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. I motivi di soddisfazione riguardano anche altri parametri finanziari, che testimoniano la solidità della banca che ha raggiunto un numero complessivo dei private banker pari a 5.902 unità, con un portafoglio medio pari a circa 40 milioni (in crescita rispetto ai 36 milioni di inizio anno).
Ad esempio, il Cost/Income ratio permane su livelli di assoluta eccellenza attestandosi al 31% (30% nei primi nove mesi del 2018), così come è sempre più elevata la solidità patrimoniale, ampiamente al di sopra dei requisiti normativi, con un Common Equity Tier 1 ratio al 19,7%. Il margine di interesse, pari a 132 milioni, ha evidenziato un incremento del 14% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno (116 milioni) grazie alla crescita dei volumi medi investiti sui portafogli proprietari, abbinata all’attività di rotazione del portafoglio titoli e al ribilanciamento delle scadenze sui depositi di tesoreria.
Nei primi nove mesi del 2019 tuttavia l’attività commerciale ha registrato un lieve rallentamento, con la raccolta netta a 7,3 miliardi (7,9 miliardi nell’analogo periodo del 2018). Se i flussi netti del periodo si sono concentrati prevalentemente sulla componente di risparmio amministrato (6,3 miliardi), la raccolta netta di risparmio gestito, pari a 1 miliardo, ha comunque evidenziato una dinamica trimestrale in deciso miglioramento nel corso dell’anno.
“I risultati premiano il modello di servizio di Fideuram – Ispb – ha commentato Paolo Molesini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking -, capace di affrontare ogni condizione di mercato, grazie ai nostri professionisti che sanno proporre prodotti e servizi diversificati e coerenti con i bisogni della clientela. In questi nove mesi continuiamo a generare valore in modo consistente e sostenibile, grazie al lavoro di tutta la struttura, su cui investiamo in modo mirato, tanto sulla formazione quanto sull’innovazione di prodotto. Sviluppare la preparazione professionale delle nostre reti è fondamentale per attrarre e preparare i migliori private banker, mentre ideare soluzioni di investimento diversificate, come la nostra piattaforma di “alternativi”, ci consente di trovare opportunità di investimento anche in condizioni di mercato più complesse”.
“Abbiamo proseguito nel 2019 – ha aggiunto Molesini – il percorso di crescita avviato 4 anni fa. Ancora una volta, la nostra Divisione si conferma nella capacità di generare valore per tutti gli stakeholder, in linea con quanto indicato nel Piano d’Impresa lanciato nel 2018, grazie al contributo di tutti i nostri private banker, manager, dipendenti di sede e delle società controllate”.