L’ultima bandierina piantata da Open Fiber è Trapani: anche nella città siciliana è ora disponibile la fibra ottica, che ha già raggiunto oltre 12mila unità immobiliari, prossime a navigare su internet ad una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. A pochi mesi dall’avvio dei cantieri è stata infatti aperta la commercializzazione dei servizi in fibra ultraveloce in diverse zone della città, le prime interessate dai lavori partiti nella scorsa estate. L’obiettivo di Open Fiber è raggiungere 23mila tra case, negozi e uffici inclusi nel piano di cablaggio in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa).
Grazie a un investimento diretto di circa 8 milioni di euro, Open Fiber a Trapani sta dunque per completare una infrastruttura di telecomunicazioni a banda ultralarga estesa per 126 chilometri: una nuova rete all’avanguardia in grado di abilitare una connessione sicura, ultraveloce e come dice l’azienda stessa “a prova di futuro”. Con l’apertura della vendibilità Trapani raggiunge le altre città siciliane già coperte da Open Fiber con fondi propri: Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Bagheria, Caltanissetta, Gela, Ragusa, Siracusa e Vittoria.
La fibra ultraveloce, spiega ancora una nota, “è un asset strategico per la crescita dei territori urbani, poiché sviluppa connettività e servizi digitali, leve principali della produttività per affrontare le sfide economiche e sociali di oggi e dei prossimi anni”. I servizi abilitati dalla banda ultra larga sono in effetti numerosi e si estendono ad ambiti come lo smart working, la didattica a distanza, l’Internet of Things, l’e-health, il cloud computing, lo streaming online di contenuti in HD, l’accesso ai servizi avanzati della Pubblica Amministrazione, applicazioni Smart City come la mobilità sostenibile, il controllo elettronico degli accessi, il monitoraggio ambientale, la gestione dell’illuminazione pubblica e la digitalizzazione dei servizi per il turismo.
“La centralità del progetto Open Fiber per lo sviluppo digitale di Trapani – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Dario Safina – ci è stato ben chiaro fin dal primo contatto con questa realtà imprenditoriale. La pandemia ha poi fatto il resto, accelerando in maniera imprevista un cambiamento già in atto divenuto così imprescindibile. È perciò fondamentale che, a pochi mesi dall’avvio dei cantieri, una buona fetta della popolazione possa già usufruire di servizi digitali all’avanguardia. Per quanto riguarda il Comune di Trapani, esente da qualsiasi esborso grazie a un’opera a investimento interamente privato, continueremo a dialogare con Open Fiber per armonizzare l’intervento e ridurre al massimo i disagi per la popolazione. Siamo del resto certi di trovare nei nostri concittadini pazienza ma soprattutto consapevolezza: quella tecnologica è una sfida che Trapani e i trapanesi stanno vincendo per il bene della città”.