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Fibra ottica, Open Fiber: la rete ultraveloce cresce in Sicilia

Open Fiber

La fibra ultraveloce di Open Fiber collega anche Naro, in provincia di Agrigento. Nel comune siciliano sono già partiti i cantieri per la costruzione della rete in fibra ottica che garantirà connessioni veloci per centinaia di abitazioni, imprese e attività commerciali. La nuova rete a Naro si svilupperà complessivamente per circa 30 chilometri e coprirà 119 unità immobiliari, attraverso la modalità FTTH (Fiber-To-The-Home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo. Gli interventi di posa dei cavi prevedono il riutilizzo di infrastrutture esistenti. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio comunale: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica.

Infratel Italia, la società in house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – nell’ambito del Piano Banda Ultralarga (BUL) – ha messo a gara la realizzazione e la gestione dei collegamenti ultraveloci nelle cosiddette aree bianche del Paese, zone in cui nessun operatore ha manifestato interesse a investire. Ad eseguire i lavori è Open Fiber – vincitrice dei tre bandi per il piano di cablaggio che interesserà circa 6.200 comuni nelle 20 regioni italiane – con la supervisione della Regione Siciliana.

“Una rete in fibra ottica offre grandi opportunità per chi vive, produce e investe a Naro”, ha detto il regional manager Roberto Renna. “Il nostro obiettivo è quello di ridurre il digital divide nelle aree interne del Paese che da anni soffrono la mancanza di un’infrastruttura in banda ultra larga che resterà di proprietà pubblica”, ha aggiunto il field manager Calogero Licata.

Siglata la convenzione per l’avvio di nuovi lavori con i fondi del PNRR

Intanto, al Comune di Naro è stata siglata la convenzione che fissa tempi e modalità dei lavori per un nuovo intervento che Open Fiber avvierà nei prossimi mesi per connettere all’infrastruttura altre zone del paese non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie. Il progetto è previsto dal “Piano Italia a 1 Giga”, nell’ambito della Strategia italiana per la Banda Ultralarga finanziata con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

A sancire l’accordo sono stati la sindaca Maria Grazia Brandara e, per Open Fiber, il regional manager Renna, il field manager coordinator Daniele Di Pietrantonio e Licata.

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Categories: Economia e Imprese