Marchionne venerdì incontrerà Monti a Palazzo Chigi: un incontro che servirà a fare il punto sugli i impegni presi per gli stabilimenti, per gli investimenti e l’occupazione. Ma proporio su questi particolari da più parti – sindacati, lavoratori, parlamentari- piovono richieste di dettagli.
Per dopodomani – il giorno prima dell’incontro a Palazzo Chigi – l’ordine dei lavori del Senato prevede che il governo, in aula, fornisca i chiarimenti sulle prospettive occupazione del gruppo automobilistico. Tra chi vuole informazioni più precise, Antonio Di Pietro, in una interrogazione, sollecita il governo a chiedere conto anche dei soldi pubblici percepiti dalla Fiat e punta il dito contro la Dr Motor che ha rilevato lo stabilimento siciliano di Termini Imerese.
Rivolgendosi a Monti, nella sua veste di ministro dell’economia, e al ministro del Lavoro Fornero, Di Pietro sottolinea come “la solidità economica, organizzativa, e imprenditoriale” del gruppo Dr Motor “non appare chiara”, e anzi è gravata da “un debito esorbitante”. E dunque l’ex pm chiede al governo di “intervenire per accertare il reale stato finanziario del gruppo guidato da Massimo Di Risio”.
Appuntamento giovedì, alle 9,30, nell’aula di Palazzo Madama: Fornero (o un sottosegretario) fornirà i chiarimenti sollecitati.