Va in scena oggi l’ultima assemblea ordinaria Fiat a Torino. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del bilancio della capogruppo (la perdita di 227 milioni verrà portata a nuovo e non verrà pagato alcun dividendo), saranno sottoposte all’assemblea anche la politica in materia di remunerazioni e il rinnovo per 18 mesi dell’autorizzazione assembleare all’acquisto e alla disponibilità di azioni proprie in scadenza il prossimo 9 ottobre.
Ma la riunione sarà anche l’occasione per avere novità in vista della fusione tra Fiat e Chrysler, che richiederà un’assemblea straordinaria, l’ultima al Lingotto, e, soprattutto, sul business plan che Sergio Marchionne presenterà il 6 maggio a Detroit, piano in cui brillano i programma per l’Alfa, motorizzata stile Ferrari. Entro l’estate i meeting egli azionisti di Fca (la società nata dalla fusione tra Fiat e Chrysler) si incontreranno ad Amsterdam, sede legale della società.
Nell’attesa i tesorieri di Marchionne non hanno perso l’appuntamento con il calo dei tassi Ue e il maggior appeal debito Italia: negli ultimi 12 mesi, secondo JP Morgan, Fiat è in testa per la raccolta sull’euromercato con nove miliardi abbondanti di dollari. L’ultima emissione è stata collocata al 4,25%, due punti percentuali in meno di un anno fa.
Oggi in apertura il titolo in Borsa di Fiat guadagna lo 0,6%.