La Fiat prevede di raggiungere nel 2014 l’obiettivo di 93 miliardi di euro di ricavi, in aumento del 7% rispetto al 2013. Lo rende noto la società in un comunicato diffuso in seguito a una richiesta della Consob dopo il taglio del rating da parte di Moody’s. L’obiettivo d’indebitamento netto industriale per il 2014 è compreso tra i 9,18 ed i 10,3 miliardi.
Il Lingotto precisa inoltre che dopo “la riduzione del rating di un notch da Ba3 a B1 con outlook stabile comunicata da Moody’s Investor Services lo scorso 11 febbraio non sorge alcun obbligo di rimborso anticipato dell’indebitamento esistente, né si è registrato alcun aumento del costo dell’indebitamento ad eccezione del marginale incremento della commitment fee su una linea di credito revolving sindacata di Fiat per 2,1 miliardi di euro, attualmente non utilizzata. Con riferimento alla raccolta futura si ritiene che la riduzione del rating in questione possa avere un impatto limitato”.
Quest’anno i ricavi, spiega la società, beneficeranno soprattutto dell’andamento del mercato nei paesi Nafta mentre in Europa si attende una performance simile a quella dell’anno scorso. Sul fronte della generazione di cassa, il gruppo si attende che i fabbisogni per gli investimenti 2014 siano “più che coperti dalle risorse generate dalla gestione”.
Quanto all’indebitamento, il Lingotto precisa che escludendo l’operazione di riacquisto delle quote di Chrysler dal Veba, che ha comportato un esborso per il gruppo di circa 2,7 miliardi di euro, nonche’ l’effetto negativo per circa 0,3 miliardi di euro relativo al consolidamento del debito relativo a joint operations a causa dell’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 11, il saldo atteso tra le risorse generate dalla gestione e gli investimenti di periodo evidenzia un modesto assorbimento di cassa compreso tra 0,1 e 0,6 miliardi di euro. In particolare l’obiettivo in materia di Ebitda e’ in crescita, coerentemente con il target di trading profit e l’incremento degli ammortamenti.
Sul free cash flow e reperimento delle risorse finanziarie, Fiat afferma che nel 2014, prescindendo dall’operazione di riacquisto delle quote di minoranza in Chrysler precedentemente detenute dal Veba, il gruppo si attende che i fabbisogni per gli investimenti previsti nel 2014 siano piu’ che coperti dalle risorse generate dalla gestione, al lordo degli interessi.
In apertura a Piazza Affari il titolo Fiat viaggia intorno alla parità.