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Fiat e Tenaris: volata a Piazza Affari. Migliora il Pmi europeo, ok i commerci italiani

FIRSTonline

La Borsa di Milano accelera con l’indice FtseMib che guadagna lo 0,59% a quota 20077,11. Meno entusiasta Parigi +0,12%, in terreno negativo Londra -0,09% e Francoforte -0,14%. Madrid +0,47%. A Londra l’editore del Financial Times, Pearson , guida i ribassi, in calo del 6,4%, dopo un profit warning sui conti 2013. Il decennale italiano rende il 3,84%, spread a 209 punti.

Migliora, a differenza della Cina, il Pmi markit (indagine sulla fiducia dei direttori di acquisto) della zona euro, salito a gennaio a 53,2 punti dai 52,1 del mese precedente. Il dato è sopra alle stime degli analisti pari a 52,5 punti.

Buono il dato italiano del commercio extra Ue a dicembre di 3,4 miliardi in aumento dai 3,2 miliardi di dicembre 2012. In tutto il 2013 il surplus del commercio extra Ue è stato pari a 20 miliardi da un avanzo di 800 milioni nel 2012.

Spicca in Piazza Affari il volo di Fiat e di Tenaris. Fiat corre sui massimi dal luglio 2011 con un rialzo del 3,57%. Tenaris +5,09%. La società leader mondiale dei tubi per l’industria petrolifera sale dopo la promozione di Mediobanca e Equita hanno promosso l’azione, consigliandone l’acquisto per l’accelerazione della crescita attesa per quest’anno, per le chance in Messico e in Argentina e per la possibilità di un maxi dividendo.

Rialzano la testa i bancari dopo le vendite dei ieri pomeriggio: Unicredit +0,09%, Monte Paschi-0,06%.

Intesa +0,15%. La banca ha raggiunto un accordo per la vendita del 100% della controllata ucraina Pravex-Bank a CentraGas holding per 74 mln di euro e ha siglato un protocollo vincolante per la cessione della quota detenuta dalla controllata Intesa Sanpaolo Vita nella compagnia vita cinese Union Life (19,9%) per 146 mln di euro. Prevista plusvalenza di 150 mln da dismissione quota Sia.

Generali +0,24%.

Sale UnipolSai +1,79%, secondo il presidente del gruppo Fabio Cerchiai, la cessione di 1,2 miliardi di polizze ad Allianz sarà autorizzata dall’Antitrust italiano.

Battuta d’arresto a fine anno per il risparmio gestito, con un 2013 che si avvia comunque a chiudere come il miglior anno dal 1999. Secondo i dati preliminari diffusi oggi da Assogestioni, a dicembre la raccolta netta e’ stata negativa per 582 milioni di euro (era +4,788 miliardi il mese precedente e -4,3 miliardi un anno prima), interrompendo cosi’ una serie positiva che era durata undici mesi.

Eni sale dello 0,8%, Saipem + 1,95%. Recupera Enel +1,33%, dopo una partenza negativa e guadagna lo 0,5%. In calo Telecom Italia +1,27%.

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