L’Italia riparte da Napoli. Il capoluogo campano si riscopre per una volta capitale del Paese, grazie a due importanti eventi che avvengono tra oggi e domani in due centri della sua provincia, Pomigliano d’Arco e Nola.
Queste due cittadine sono infatti al centro dell’attenzione nazionale per il rilancio della grande industria e della competitività del made in Italy. O made in Napoli, sarebbe a questo punto meglio dire.
Il primo evento riguarda la discussissima fabbrica Fiat di Pomigliano, dove verrà prodotto il nuovo modello Panda. L’appuntamento è per domani, con i vertici Fiat al gran completo (attesi anche i ministri Fornero e Passera). Proprio oggi è stato intanto sciolto il nodo relativo al nuovo contratto, molto sentito in particolare da queste parti, finalmente firmato da tutte le sigle sindacali eccetto la Fiom.
Ma Marchionne aveva già ostentato sicurezza in un’intervista al Corriere: “Non sono anti-italiano e lo dimostro rilanciando Pomigliano: trasferire la produzione della nuova Panda dalla Polonia al centro campano è stata una scelta irrazionale e controcorrente che ha sorpreso soprattutto gli investitori e gli analisti. La nuova Panda è una grande occasione – ha sottolineato Marchionne – per dimostrare al mondo che gli italiani sanno lavorare bene e che hanno tutte le potenzialità per rilanciare il nostro Paese e l’industria automobilistica italiana, in uno stabilimento che prima era difficile, e che ora diventerà un centro di eccellenza”.
Così come d’eccellenza sarà Italo, il nome del treno ad alta velocità realizzato dalla Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori), la nuova avventura imprenditoriale di Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle, e presentato a Nola, nella mattinata di oggi.
Nel piccolo centro a pochi chilometri da Napoli sorge infatti la fabbrica dove è stata costruita la flotta di venticinque treni (prodotti dalla francese Alstom) ad altissima velocità di tipo AGV (Automotrice Grande Vitesse) dotati dello stesso sistema di trazione del treno che il 3 aprile 2007 ha stabilito il record mondiale di velocità su rotaia a 574,8 km/h. Sulla rete italiana i convogli viaggeranno però ad una velocità massima di 300 Km/h.
Italo avrà una capacità di 460 posti, distribuiti su 11 carrozze per una lunghezza complessiva di 200 metri, e collegherà 9 città e 12 stazioni: Torino, Milano, Venezia, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno. Nella capitale Ntv servirà Ostiense e a Tiburtina, a Milano a Porta Garibaldi e a Rogoredo, a Torino Porta Susa. Tutte le stazioni AV di Grandi Stazioni ospiteranno servizi per coloro che acquisteranno i biglietti della nuova compagnia ferroviaria. La linea più battuta sarà ovviamente la Milano-Roma, 17 le corse giornaliere previste, tre delle quali no-stop. Saranno invece 5 le corse giornaliere tra la capitale e Venezia
Un’operazione fortemente voluta da Montezemolo e Della Valle per offrire un nuovo servizio di alta qualità ai viaggiatori, in concorrenza con Trenitalia. Ma per vederlo all’opera bisognerà attendere l’omologazione dell’authority per la sicurezza, che arriverà “non più tardi di marzo”, secondo l’ad Giuseppe Sciarrone durante la presentazione.
“Abbiamo avuto qualche problema e restrizione di troppo – ha sottolineato polemicamente oggi Montezemolo – ma guardiamo avanti e siamo convinti che per i cittadini si apre finalmente un periodo di scelta, di competizione e di voglia di fare bene”.
Soddisfatto anche l’altro socio Diego Della Valle: “Finalmente si parte, ora godiamoci il treno che non ho ancora visto, finalmente viaggeremo bene in treno”.
La sfida a Trenitalia è lanciata. E il primo treno parte da Napoli.