La quotazione del gruppo nato dalla fusione tra Fiat e Chrysler “è tecnicamente possibile entro fine anno, ma non nel primo semestre”. Lo ha detto il numero l’amministratore delegato, Sergio Marchionne, nella conferenza stampa a margine del North American International Auto Show, il Salone dell’auto che si apre oggi a Detroit, in Michigan.
Lo sbarco in Borsa e la nuova sede del gruppo Fiat-Chrysler sono tra le “questioni da discutere a fine mese, il 29 gennaio – ha aggiunto –, ma la linea strategica del gruppo è chiara, lo sviluppo di marchi premium è la strada”.
Quanto al futuro del business, Marchionne si è inoltre detto “ottimista” sull’andamento del mercato dell’auto americano, ma ha precisato che il 2014 non sarà l’anno della ripresa in Europa. Secondo il manager, “il problema dell’economia europea è legato a molte ragioni, tra cui la mancanza di certezza sul futuro. Ci vorrà molto tempo prima che questo mercato recuperi, non credo che il 2014 sarà l’anno della ripresa: dobbiamo guardare oltre il 2014 per vedere un rilancio decisivo”.
Intanto, John Elkann ha chiarito che Marchionne sarà alla guida del gruppo almeno fino al 2017: “Il piano che presenteremo a maggio sarà triennale e sarà portato avanti dal dottor Marchionne”, ha detto il presidente del Lingotto. L’attuale ad vede come proprio successore un manager interno, non importa se italiano, “basta che parli inglese”.
Nel primo pomeriggio, a Piazza Affari, il titolo Fiat viaggia poco sopra la parità.