L’assemblea per dare il via libera alla fusione definitiva tra Fiat e Chrysler si terrà a inizio agosto, in modo da consentire lo sbarco a Wall Street nel quarto trimestre dell’anno. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, a margine dell’assemblea dell’Unione Industriali a Torino.
Secondo il manager italo-canadese, inoltre, il buon andamento del mercato Usa continuerà a trainare le vendite del gruppo: “Giugno sarà un buon mese” per le immatricolazioni di nuove auto negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il rinnovo del contratto di lavoro, Marchionne ha detto di sperare “che si arrivi ad un accordo prima delle ferie. Cercheremo di farlo il prima possibile. Il nostro impegno c’è”.
Due settimane fa, i sindacati firmatari degli accordi Fiat (esclusa la Fiom) avevano deciso il blocco degli straordinari come risposta alla rottura delle trattative sul rinnovo del contratto. In risposta alla mossa dei sindacati, Fiat aveva bloccato il trasferimento di 500 dipendenti di Mirafiori nello stabilimento di Grugliasco, decisione revocata una settimana fa.
Infine, oggi Marchionne si è anche concesso una battuta su Confindustria. A chi gli chiedeva se Fiat sarebbe rientrata nei ranghi, l’ad ha risposto: “Non credo. Non lo escludo, ma neppure lo includo”.
Intanto, all’inizio del pomeriggio il titolo Fiat a Piazza Affari continua a soffrire, viaggiando in rosso di circa due punti percentuali, a 7,215 euro. Domani il ministero dei Trasporti pubblicherà i nuovi dati relativi alle immatricolazioni sul mercato italiano.