Fiat-Chrysler fa scintille negli Stati Uniti. La casa automobilistica americana, di cui Fiat si appresta a raggiungere il 61,8% del capitale, ha segnato un nuovo massimo dal 2007: a giugno le immatricolazioni sono aumentate del 20%, contro le previsioni che non superavano il 18%, a 144.811 unità contro le 120.394 unità dello stesso mese del 2011. E’ il 27esimo mese consecutivo di aumenti nelle vendite e in linea con il mercato dell’auto americano.
Anche considerando il secondo trimestre il gigante di Detroit si è difeso più che bene e ha segnato un un rialzo delle vendite del 24% rispetto ai primi tre mesi del 2011. Dati positivi per tutti i marchi di Chrysler Group, soprattutto per Fiat, che ha chiuso con vendite record per il quinto mese di fila. Infatti il marchio Fiat è quello che ha segnato l’incremento maggiore tra i vari marchi del Gruppo Chrysler: +122% rispetto a giugno 2011. Nei primi sei mesi del 2012 le vendite del marchio (20.706 unità) hanno già superato il totale dello scorso anno.
“Giugno è stato un altro mese molto positivo per il Gruppo Chrysler”, ha dichiarato Reid Bigland, presidente e amministratore delegato del marchio Dodge e responsabile commerciale per gli Stati Uniti del Gruppo Fiat-Chrysler, “. Il miglioramento continuo, che ci ha permesso di ottenere incrementi progressivi delle vendite, della qualità e dei livelli di produzione con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro, rimane un obiettivo fondamentale per il nostro Gruppo”.
Considerando i singoli marchi, sempre a giugno, le vendite di Chrysler sono cresciute del 63% (base tendenziale), il miglior giugno dal 2008 e il dodicesimo mese di rialzi consecutivi; il marchio Dodge ha segnato un rialzo del 2%: il miglior giugno dal 2007 e il tredicesimo mese di rialzi consecutivi; le vendite di Jeep sono aumentate del 23%, il miglior giugno dal 2007 e il 26esimo rialzo consecutivo; infine la Ram Truck è salita del 12%, il miglior giugno dal 2007 e il 26esimo aumento di fila.
A Piazza Affari il titolo Fiat guadagna il 3,16% a 4,054 euro ad azione.