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Ferretti prepara la doppia quotazione: ufficiale il grande ritorno a Piazza Affari, sul mercato il 28,75% del gruppo

Dopo la quotazione ad Hong Kong Ferretti prepara il grande ritorno a Piazza Affari: ok al dual listìng, le azioni arriveranno su Euronext Milan

Ferretti prepara la doppia quotazione: ufficiale il grande ritorno a Piazza Affari, sul mercato il 28,75% del gruppo

Ferretti torna finalmente a Piazza Affari. Dopo il via libera delle assemblee arrivato lo scorso 18 giugno, la società degli yacht di lusso ha confermato l’intenzione di procedere al cosiddetto dual listing delle azioni ordinarie. Tradotto: dopo la quotazione sulla Borsa di Hong Kong, il titolo Ferretti arriverà anche su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana. 

Il grande ritorno di Ferretti a Piazza Affari

Più che di debutto, è meglio parlare di un grande ritorno. Il gruppo nautico romagnolo, che controlla marchi prestigiosi come Wally, Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Riva, Crn e Custom Line, era già stato quotato a Piazza Affari. Ferretti aveva infatti esordito a Milano 23 anni fa, nel 2000, quando era ancora sotto il controllo di Norberto Ferretti. Due anni dopo arrivarono l’opa totalitaria del fondo di private equity Permira e il conseguente delisting. 

Da quel momento in poi, la società è passata di mano più volte: nel 2009 Permira vendette la società al fondo Candover, che a sua volta tre anni dopo la cedette a Weichai Holding. Il colosso manifatturiero cinese investì in un complesso processo di ristrutturazione del debito, per cercare di risollevare le sorti di Ferretti dopo la crisi dei subprime. Il gruppo cinese investì 178 milioni di euro in equity e contestualmente acquistò il debito di Ferretti dal fondo Oaktree, da Rbs e da Strategic Value Partners. Debito che fu convertito in azioni, spingendo la quota complessiva in mano a Weichai al 75% del capitale. Contestualmente le banche Rbs e SVP convertirono in equity il resto del debito, arrivando al 25%. Successivamente Weichai arrotondò al rialzo la sua quota. 

Si arriva così al 2016, quando nel capitale di Ferretti entrò Piero Ferrari con il 13,6% del capitale, attraverso la holding di famiglia F Investments. 

Il dual listing di Ferretti

“A supporto della liquidità del titolo su Euronext Milan è prevista un’offerta da parte di Ferretti International Holding delle azioni ordinarie esistenti, inclusa la greenshoe”, si legge nella nota diffusa da Ferretti. Secondo quanto previsto, ai fini dello sbarco a Piazza Affari Ferretti International, che attualmente detiene il 63,75% del capitale sociale della società, venderà fino al 28,75% delle sue quote. L’autorizzazione è già arrivata.

“La struttura finale dell’offerta, insieme agli altri termini e condizioni rilevanti, saranno determinati prima del lancio dell’offerta” che sarà “riservata esclusivamente a investitori qualificati”.

Per quanto riguarda le tempistiche, compatibilmente con le condizioni di mercato, Ferretti intende procedere all’offerta non appena saranno ottenute le relative autorizzazioni. A tal fine, la società di cantieristica navale ha già depositato un prospetto presso la Consob.

Nell’ambito dell’offerta, Goldman Sachs, JPMorgan e Unicredit agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners. Equita e Berenberg agiranno in qualità di joint bookrunners. Unicredit agisce anche come Listing Agent nel contesto della quotazione.

Ferretti: “Asia strategica, ma con la quotazione a Milano più investitori e più liquidità”

Nella nota Ferretti precisa che, “sebbene l’Asia rimanga strategica, come già comunicato, la quotazione consentirebbe di ampliare la composizione del proprio azionariato in alcune regioni, quali Europa, Medio Oriente e Americhe, che rappresentano i principali mercati del Gruppo”. 

In particolare, Ferretti prevede che la quotazione possa attrarre un maggior numero di potenziali investitori nella negoziazione delle azioni, ampliando così la composizione dell’azionariato e aumentando il volume degli scambi delle azioni, con l’obiettivo di migliorare la liquidità e il profilo delle azioni della società nel mercato globale.

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