Ferrero alla conquista dell’America. Dopo giorni di indiscrezioni è finalmente arrivata l’ufficialità: il colosso Italiano ha acquisto le barrette di cioccolato Nestlè per 2,8 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro).
“Nel 2016 l’attività dolciaria negli Stati Uniti di Nestlé – recita il comunicato diffuso da Ferrero – ha generato un fatturato di circa 900 milioni di dollari”.
In base all’accordo raggiunto, saranno circa una ventina i marchi americani che “diventeranno italiani”, tra i quali Butterfinger e Baby Ruth, ma anche 100Grand, Raisinets, Wonka. Ferrero avrà inoltre il diritto esclusivo su brand Crunch negli USA così come i brand di caramelle SweeTarts, LaffyTaffy e Nerds.
“Siamo entusiasti di aver acquisito il business dolciario di Nestlé negli Stati Uniti d’America – ha affermato Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del Gruppo Ferrero – che porta con sé un portafoglio eccezionale di marchi iconici ricchi di storia e di grande riconoscibilità. Ciò, combinato con l’attuale offerta Ferrero sul mercato americano, incluse le aziende recentemente acquisite Fannie May e Ferrara Candy Company, garantirà una gamma sostanzialmente più ampia, un’offerta più vasta di prodotti di alta qualità per i consumatori di snack al cioccolato, caramelle, dolciumi e prodotti stagionali da ricorrenza, oltre a nuove entusiasmanti opportunità di crescita nel più grande mercato dolciario del mondo”.
Non solo, attraverso quest’operazione, come sottolinea la nota del gruppo di Alba, “Ferrero diventerà la terza più grande azienda dolciaria nel mercato statunitense dove è meglio conosciuta per i Tic Tac, le praline Ferrero Rocher, Nutella”.
Una posizione conquistata non solo grazie a quest’ultima acquisizione, ma anche attraverso “lo shopping” realizzato in precedenza che ha garantito a Ferrero anche il cioccolato Fannie May e Harry London e la Ferrara Candy Company.
L’intesa prevede inoltre che, oltre ai marchi, l’azienda piemontese acquisirà anche gli stabilimenti Usa di Nestlé. Nel dettaglio si tratta degli impianti di “Bloomington, Franklin Park e Itasca, in Illinois, con i dipendenti collegati alla divisione confectionery, continuando ad operare attraverso gli uffici di Glendale, in California, e le altre sedi proprie in Illinois e in New Jersey”.
Lapo Civiletti, ceo del Gruppo Ferrero, ha commentato: “il nostro impegno nel trasferire valore ai consumatori e ai clienti nordamericani sarà ulteriormente rafforzato dall’arrivo nel nostro portafoglio di brand così potenti del confectionery e del mercato del cioccolato”.