Sebastian Vettel lascia la Ferrari a fine stagione, dopo cinque anni dal suo arrivo. Il pilota tedesco, 32enne, era infatti arrivato nel 2015 con enormi aspettative, visto che era reduce dalla vittoria di ben quattro titoli mondiali consecutivi, con la scuderia Red Bull Racing, dal 2010 al 2013. Col Cavallino invece Vettel non ha lasciato il segno e difficilmente lo farà in questa stagione, che non è ancora iniziata e causa virus potrebbe non compiersi del tutto, e dove comunque parte largamente sfavorito rispetto al campione in carica della Mercedes, Lewis Hamilton, e anche al giovane compagno di scuderia Charles Leclerc, astro nascente della Formula 1. “Auguro il meglio al Cavallino, ora mi prendo tempo per decidere il mio futuro”, ha detto Vettel dopo cinque stagioni piene con la Rossa, e una sesta che partirà solo in estate e tra mille incognite.
A dare comunicazione della decisione è stata una nota diramata in mattinata da Maranello, in cui si precisa che le parti hanno consensualmente deciso di non estendere il contratto di Sebastian Vettel. “In questo sport – ha aggiunto il tedesco – per riuscire ad ottenere il massimo bisogna essere in perfetta sintonia ed io e la squadra abbiamo realizzato che non esiste più una volontà comune di proseguire insieme oltre la fine di questo campionato. In questa comune decisione non entrano in alcun modo in gioco aspetti economici: non è il mio modo di ragionare quando si fanno certe scelte e non lo sarà mai. Quello che è accaduto in questi ultimi mesi ha portato tanti di noi a fare delle riflessioni su quelle che sono davvero le priorità della vita: c’è bisogno di immaginazione e di avere un nuovo approccio a una situazione che è mutata”.
“Voglio ringraziare tutta la famiglia Ferrari e, soprattutto, i suoi tifosi sparsi in tutto il mondo per il sostegno che mi hanno dato in questi anni. Il mio immediato obiettivo sarà quello di chiudere nella miglior maniera possibile questa lunga storia con la Ferrari cercando di condividere insieme ancora dei bei momenti, come i tanti già vissuti in passato”, ha chiuso Vettel nella nota. La sua lunga storia con la Ferrari è stata intensa ma al di sotto delle aspettative: si è dovuto accontentare di due secondi posti nei mondiali 2017 e 2019, dopo il terzo posto del 2015 e il quarto del 2016. L’anno scorso, è finito addirittura quinto in classifica generale, dietro al 22enne Leclerc. In questi anni il Cavallino, con Vettel primo pilota, non è nemmeno mai riuscito a vincere il titolo costruttori. Tuttavia con i suoi 4 titoli Vettel è il quarto pilota più vincente della storia, alla pari con Alain Prost e dietro solo a Schumacher, Hamilton e Fangio.
La notizia è stata accolta anche sui mercati finanziari, visto che Ferrari è quotata in Borsa, e non ha smorzato la positività degli investitori, visto che anche oggi l’azione del Cavallino, che nell’ultimo mese ha guadagnato più del 5%, avanza ulteriormente ad avvicinare i 150 euro. Il buon momento è da addebitare soprattutto alla ripresa della produzione dopo lo stop forzato per il coronavirus, e ai buoni conti trimestrali recentemente presentati: nei primi tre mesi del 2020 Ferrari ha registrato ricavi netti stabili e vicini al miliardo, con consegne in aumento. L’assemblea di fine aprile ha anche confermato la distribuzione del dividendo da 1,13 euro per azione.