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Ferrari, terzo trimestre: crescita a doppia cifra per ricavi (+18%) e utili (+10%), riviste al rialzo guidance 2022

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Ancora una trimestrale da record per Ferrari. Il bilancio del terzo trimestre 2022 segna una crescita a doppia cifra per tutte le metriche del conto economico. Tanto che i vertici di Casa Maranello rivedono al rialzo, per la seconda volta nell’anno, la guidance 2022 su tutte le metriche. La notizia non scalda particolarmente gli investitori: i titoli sono arrivati a salire dell’1% subito dopo la diffusione della trimestrale, per poi scendere di nuovo in territorio negativo a -1,58% a 195,95 euro alle 16 del pomeriggio.

“Nel terzo trimestre del 2022 i ricavi, l’Ebitda e l’Ebit sono cresciuti a doppia cifra rispetto allo stesso periodo del 2021, con una solida generazione di free cash flow industriale. Tutto ciò ha portato a rivedere al rialzo la guidance 2022 su tutte le metriche. Oggi continuiamo a gestire un portafoglio ordini straordinario: tutta la nostra gamma è sold out a eccezione di pochi modelli”, ha commentato l’Amministratore delegato Benedetto Vigna.

Ferrari: i dati del terzo trimestre 2022

I dati del terzo trimestre 2022 di Ferrari sono tutti col segno più anche se i margini si sono ridotti leggermente, risentendo dell’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione e del diverso mix/prezzo, sicuramente meno favorevole. Nel dettaglio, nei primi 9 mesi del 2022 Ferrari ha registrato un utile netto di 718 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto ai 619 milioni dello stesso periodo di un anno fa, con l’utile diluito per azione del trimestre attestatosi a 1,23 euro rispetto all’1,11 nel terzo trimestre 2021.

Ricavi netti pari a 1.250 milioni di euro, in aumento del 18,7% rispetto all’anno precedente. La contrazione dei ricavi dei Motori (41 milioni di euro, in calo del 25,3% anche a cambi costanti) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023.

Crescita a doppia cifra anche per l’Ebitda pari a 435 milioni, in crescita del 17,1% rispetto al 2021, Ebit a 299 milioni, +10,5%, margine dell’Ebitda pari al 34,8% e margine dell’Ebit pari al 23,9% nel trimestre, rispettivamente 35% e 24,9% nei primi nove mesi del 2022.

Positiva pure la voce dell’indebitamento industriale netto, che al 30 settembre era pari a 256 milioni di euro rispetto ai 387 milioni di giugno.

Infine, generazione di free cash flow industriale pari a 219 milioni nel trimestre.

L’Asia traina la crescita delle consegne

Nel terzo trimestre 2022 le consegne sono aumentate del 15,9% a 3188 vetture, portando il totale da inizio anno a un passo dalla soglia delle 10 mila unità. La regione Europa Medioriente-Africa (Emea) è rimasta pressoché invariata, ma è quella che pesa di più sul totale (il 40%), le Americhe invece hanno registrato un aumento del 28,2%. Ma è l’Asia a trainare la crescita: Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan sono cresciute del 73,1%. 

Ferrari rivede al rialzo la guidance 2022

La società si aspetta per fine anno ricavi di 5 miliardi di euro contro i 4,9 miliardi stimati in precedenza, Ebitda adjusted superiore a 1,73 miliardi con margine di circa il 35%, Ebit adjusted oltre 1,8 miliardi con margine pari a 24%, un utile diluito per azione di 5 euro mentre il free cash flow è atteso fino a 700 milioni.

La revisione al rialzo si basa su diverse ipotesi, tra cui una gestione attenta della forte domanda, l’arricchimento del mix di modelli, gli incassi anticipati sulla nuova Ferrari Daytona SP3 e il nuovo Suv Ferrari Purosangue in consegna dal 2023 e le sponsorizzazioni legate alla Formula 1 che, sebbene in calo, sono state compensate in parte dal migliore posizionamento nel campionato dell’anno precedente.

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