Oltre 10mila auto vendute, ricavi in crescita del 10% e stime sul 2020 in rialzo. Ferrari ha alzato il velo sui conti del 2019 e la Borsa ha immediatamente reagito: dopo la pubblicazione delle cifre relative all’anno scorso il titolo, che saliva dell’1,6% pochi minuti prima, ha invertito la rotta arrivando a perdere, alle 14.30 l’1,5%. A scatenare il tira e molla borsistico è stato il dato relativo all’utile netto, unico inferiore alle attese degli analisti. Il 2019 si è chiuso infatti con 699 milioni di profitti (-11%) a fronte di un consensus pari a 712 milioni di euro. Il risultato netto adjusted segna però un rialzo dell’8%, mentre l’utile diluito per azione, al netto delle voci straordinarie, è salito a 3,71 euro (+9,1%).
Passando agli altri parametri economici, i ricavi sono cresciuti del 10% (+8,2% a cambi costanti) a 3,77 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo ha registrato un rialzo del 14% a 1,27 miliardi di euro, con un margine sul fatturato passato dal 32,6% del 2018 al 33,7% del 2019.
Il reddito operativo adjusted si è attestato a 917 milioni di euro (+11%), con un margine sui ricavi al 24,4% dal 24,1% dell’anno precedente.
Tra i numeri diffusi dal Cavallino Rampante a saltare all’occhio è il dato sulle auto consegnate: 10.131 a fronte dei 9.251 bolidi venduti nel 2018. La crescita è dunque del 9,5%. A trainare le vendite è stato soprattutto l’aumento dell’11,2% registrato dai modelli a 8 cilindri (V8) e il parallelo incremento del 4,6% dei modelli a 12 cilindri (V12). Ferrari Portofino e 812 Superfast, insieme alle prime consegne della F8 Tributo e delle Ferrari Monza SP1 e SP2, hanno contribuito al rialzo delle vendite, fa sapere la società, compensando i minori volumi della famiglia 488, giunta alla fine del suo ciclo in alcuni modelli.
Passando al patrimonio, l’indebitamento industriale a fine 2019 è pari a 337 milioni di euro dai 370 milioni dell’anno precedente, mentre il flusso di cassa è di 675 milioni di euro.
Il management di Ferrari ha rivisto al rialzo le stime per il 2020 rispetto al piano annunciato nel Capital Markets Day del 18 settembre 2018: i ricavi netti supereranno i 4,1 miliardi (la stima era maggiore di 3,8), mentre l’ebitda adjusted sarà compreso tra 1,38 e 1,43 miliardi (maggiore di 1,3) e l’ebit adjusted tra 0,95 e 1 miliardo (0,9). Invariata la stima del free cash flow industriale (maggiore di 0,4 miliardi). L’utile netto per azione adjusted è indicato tra i 3,9 e i 3,95 euro, rispetto alla precedente stima di oltre 3,4 euro.
Ferrari ha anche annunciato che nel 2020 presenterà due nuovi modelli. Le nuove auto fanno parte dei 15 nuovi modelli annunciati per il periodo di piano 2019-2022.