Ferrari debutta oggi a Wall Street con un valore di 52 dollari per azione, il massimo della forchetta di prezzo annunciata nei giorni scorsi (48-52 dollari),?a seguito della domanda particolarmente elevata da parte degli investitori.
A questo prezzo Fiat Chrysler incassa circa 865 milioni di euro (una somma vicina a quella che Marchionne aveva posto come obiettivo per ridurre il debito consolidato) e il valore complessivo della Ferrari ammonta a 9,82 miliardi di dollari (pari a 8,65 miliardi di euro).
Il prezzo di vendita è stato comunicato ieri sera da Fiat Chrysler, che con l’Ipo ha venduto il 10%?circa del capitale di Ferrari, compresa l’opzione di sovracollocamento (greenshoe). L’esordio a Wall Street, con il simbolo RACE, è previsto per oggi alle 9.30 ora di New York (le 15.30 in Italia). Il presidente Sergio Marchionne suonerà la tradizionale campanella che segna l’avvio delle contrattazioni.
Ferrari, di cui Fiat Chrysler controlla ancora l’80% (con il 10% residuo in mano a Piero Ferrari), verrà scorporata da Fca nel primo trimestre 2016, con l’assegnazione dei titoli Ferrari a tutti i soci Fca. Dopo lo scorporo i debiti di cui verrà caricato il Cavallino (con un trasferimento netto di oltre 2 miliardi di euro)?permetteranno di ridurre ancora di più quelli di Fca. A quel punto la casa di Maranello sarà controllata da Exor e nel 2016 sarà quotata anche a Piazza Affari.
Ieri un nuovo documento depositato presso la Sec da Ferrari ha dettagliato le caratteristiche della Note (di fatto una cambiale)?da 2,8 miliardi di euro che Ferrari ha emesso sabato 17 ottobre a vantaggio di Fiat Chrysler:?il titolo pagherà un interesse annuo del 2% in rate trimestrali e scadrà il 4 aprile 2016.