Ferrari cresce in Cina. Entro l’anno prossimo il cavallino rampante aprirà cinque nuove concessionarie nel Paese asiatico, portando a 20 i suoi punti vendita. Lo ha detto alla Dow Jones Newswires l’amministratore delegato della casa di Maranello, Amedeo Felisa, a margine del Salone dell’Auto di Pechino.
“Stiamo ampliando la rete perché la Cina è un paese enorme – ha spiegato Felisa -, di cui dobbiamo seguire l’evoluzione”. L’ad ha spiegato che Ferrari guarderà sempre più verso le regioni interne, ma non ha specificato dove sorgeranno i nuovi punti vendita.
Il mercato cinese è fondamentale per la casa di Maranello, che l’anno scorso ha visto aumentare le sue vendite su questa piazza del 70% (a 500 veicoli). Se si comprendono anche Hong Kong e Taiwan, le vetture piazzate sono state circa 800, una cifra che fa di questo il secondo maggior mercato dopo gli Stati Uniti per la Ferrari.
Nonostate tutto, Felisa prevede un rallentamento della casa emiliana in Cina nel corso 2012. L’anno passato il tasso di crescita “è stato molto strano per noi”, ha sottolineato ancora l’ad.
Lamborghini invece, che fa parte del gruppo Volkwswagen ed è una delle principali concorrenti di Ferrari, prevede invece un miglioramento delle sue vendite in Cina del 5/10% nel 2012, dopo aver registrato una crescita del 66% lo scorso anno.
In generale, il mercato automobilistico cinese, secondo i dati ufficiali, è cresciuto del 2,5% nel 2011 (18,51 milioni di veicoli venduti). Quanto alle auto cosiddette “premium”, invece, secondo la società di ricerca IHS Global Insight le vendite sono aumentate del 32%.