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Ferrari, nel 2025 da Maranello la prima auto tutta elettrica. Inaugurato il laboratorio per le batterie del futuro

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Nella sua straordinaria vita, Enzo Ferrari ha messo la sua terra natìa davanti a tutto. Il successo del Cavallino in tutto il mondo in un modo o nell’altro ha sempre ricondotto tutti a Modena. Da dove lui non si è mai mosso. Ha combattuto e accettato sfide inimmaginabili e sicuramente oggi avrebbe giocato la partita per le automobili del futuro. Il fatto che la sua azienda, l’Università di Bologna e la Nxp Semiconductor abbiano fondato E-Cells Lab ci riporta a quel sentimento indigeno del Commendatore.

Ferrari, nasce E-Cells Lab

I tre soggetti hanno fondato il Laboratorio per lo studio e lo sviluppo di materiali elettrochimici per ottenere nuove celle per batterie al litio. La Ferrari sulla base delle ricerche interagirà con i propri fornitori coinvolgendo al tempo stesso i ricercatori universitari. Si vuole creare una relazione scientifica ma anche di produzione in campo elettrochimico per le vetture di domani. È vero che nel mondo sono in corso sperimentazioni di batterie al sale che riducono le difficoltà di approvvigionarsi di litio. Ma costano ancora troppo, hanno bisogno di tempo per diffondersi mentre il laboratorio bolognese ha ambizioni di medio periodo.

Ferrari, il piano di sostenibilità

Ferrari ha un piano di sostenibilità importante e l’interesse per le batterie elettriche si spiega con la necessità di restare nella fascia alta del mercato anche in futuro. Nel 2025 dallo stabilimento di Maranello dovrebbe uscire la prima vettura tutta elettrica. Una sfida avvincente per un marchio di alta gamma che si converte alla mobilità sostenibile.

Il laboratorio si trova nel Plesso ex Bodoniana e qui si costruiranno i materiali di elettroliti solidi, ovvero l’anima delle batterie verdi di prossima generazione. Benedetto Vigna, amministratore delegato Ferrari, ha parlato di un impegno storico dell’azienda verso la sperimentazione e la ricerca. Puntare sul 2025 per un’auto alimentata completamente elettrica è un’avventura incredibile per una casa che nelle competizioni sportive fornisce motori ad altre scuderie per consentire di gareggiare. Le sfide erano il pane quotidiano di Enzo Ferrari che non distingueva le sue auto tra le piste e le strade. Tempi di manualità, intuizioni e fatica. Il mondo avanza, il Drake non lo temeva. Noi dobbiamo avere fiducia che, nonostante i motori elettrici, per strada ci gireremo ancora quando sentiremo il rombo di una “rossa”. Anch’essa nata nella terra del Commendatore.

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Categories: Economia e Imprese