Marchionne raddoppia. Dopo la prima mossa della (doppia) quotazione in Borsa, l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles e da poco numero uno della Ferrari, ha scritto in un documento depositato alla Sec, l’authority che vigila sulle società quotate Usa, di aver in progetto il lancio del primo prestito obbligazionario targato Maranello.
Un’operazione, quella del primo bond lanciato dal Cavallino rampante, che porterà la casa di corse a indebitarsi, sebbene abbia in cassa soldi per oltre 1,5 miliardi di euro. La liquidità aggiuntiva servirà però a finanziare il maxidivendo da 2,25 miliardi, destinato ad abbattere i debiti della Fiat Auto.