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Ferrari: l’utile vola (+38%), il titolo anche

Numeri da record per la Ferrari nel 2016: i ricavi netti sono cresciuti dell’8,8% (+9,4% a cambi costanti), attestandosi a 3,105 miliardi, mentre l’utile netto è aumentato del 38% a 400 milioni e l’utile netto adjusted del 37,1% a 425 milioni. Sulla scia di questi numeri il titolo in Borsa del Cavallino guadagna oltre il 4%, mettendo a segno una delle migliori performance del Ftme Mib.

L’ebitda adjusted 2016 ammonta a 880 milioni, con un margine che si colloca attualmente al28,3% (30% al netto delle coperture valutarie) e l’ebit adjusted a 632 milioni, con un incremento del margine pari a 380 pbs a 20,4% (22,2% al netto delle coperture valutarie). L’indebitamento industriale netto è calato a 653 milioni. Le consegne totali hanno raggiunto le 8.014 unità, in aumento di 350 (+4,6%).

Sul fronte i dividendi, la società intende distribuire ai possessori di azioni ordinarie 0,635 per azione ordinaria, corrispondente alla distribuzione complessiva agli azionisti di circa 120 milioni.

Quanto ai target 2017, Ferrari stima consegne per circa 8.400 unità, incluse le supercar, e ricavi netti in aumento oltre i 3,3 miliardi. L’ebitda adjusted dovrebbe invece superare i 950 milioni e l’indebitamento industriale netto attestarsi intorno ai 500 milioni, inclusa una distribuzione ai possessori di azioni ordinarie ed esclusi potenziali riacquisti di azioni.

Tornando ai conti 2016, i ricavi da Motori (338 milioni, +55%) hanno evidenziato un considerevole incremento riconducibile principalmente alle forti vendite a Maserati e all’aumento dei ricavi generati dalla fornitura ad altri team di Formula 1. In rialzo anche i ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio (488 milioni, +11%) grazie soprattutto al miglior posizionamento nelle classifiche del Campionato 2015 rispetto al 2014, all’aumento dei ricavi derivanti dalle sponsorizzazioni e al contributo positivo delle attività legate al marchio.

Nel 2016 le vetture consegnate hanno raggiunto le 8.014 unità, con un incremento di 350 unità pari al +4,6% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato è stato trainato da una crescita del 5% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8), guidata dal successo sia della 488 GTB che della 488 Spider. In aumento del 4% le consegne dei modelli a 12 cilindri (V12), grazie al recente lancio sul mercato dei modelli GTC4Lusso e LaFerrari Aperta, che stanno andando a regime, e alla solida performance della F12tdf. LaFerrari è giunta al completamento del suo ciclo di vita.

Tutte le regioni hanno fornito un contributo positivo. All’interno della regione Emea che ha registrato un’espansione dell’8%, Italia, Germania e Francia sono cresciute a doppia cifra. Il Resto della regione Asia Pacifico è cresciuto del 3%, le Americhe hanno evidenziato un aumento del 2%, mentre le consegne nell’area Greater China sono aumentate solo del +1% per la decisione di Ferrari di concludere la collaborazione con l`attuale distributore di Hong Kong nel quarto trimestre 2016.

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