“Con la Ferrari anche l’Italia inizierà nel 2016 a correre più veloce degli altri”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo stamattina alla cerimonia di quotazione della Ferrari a Piazza Affari a Milano. E ha aggiunto: “La quotazione della Ferrari è un bellissimo messaggio per l’Italia e una straordinaria occasione per tutti gli investitori perché è una grande azienda e un grande marchio”.
A Renzi ha fatto eco il Ceo della Fca, Sergio Marchionne, che ha apprezzato il discorso e la presenza del Premier e ha spiegato che per la Ferrari la quotazione anche a Milano dopo quella di Wall Street è “un nuovo traguardo e una nuova partenza” e che “l’italianità delle Rossa rende impensabile produrla fuori della storica fabbrica di Maranello”.
Marchionne, che era accompagnato dal presidente di Fca John Elkann e dallo stato maggiore della Ferrari, ha aggiunto che il gruppo non farà mancare gli investimenti alla Ferrari ma che l’obiettivo della Rossa è non solo economico ma anche agonistico e cioè riportare il titolo mondiale della Formula 1 a Maranello.
Purtroppo il debutto alla Borsa italiana è avvenuto in un giorno di generale ribasso sui listini azionari a seguito del crollo della Borsa cinese. Di conseguenza il titolo Ferrari, che è partito da un valore di 43 euro, ha subito un ribasso attestandosi sotto i 42 euro. Molto bene sta invece reagendo il titolo Fca che si sta scambiando sopra il valore iniziale di 8,5 euro. Ma, come ha ricordato lo stesso Marchionne nella conferenza stampa, “ci vorrà tempo perché i due titoli, Ferrari e Fca, si assestino”.