Ordini superiori ai 2 miliardi di euro per il bond Ferrari in fase di collocamento. Le richieste per il prestito obbligazionario con scadenza marzo 2023 e target indicato a 500 milioni ammontano infatti a circa 2,25 miliardi: l’elevata richiesta ha portato il prezzo a orientarsi intorno ai 145 punti base sul midswap rispetto all’area 160 punti base indicata inizialmente.
L’operazione è stata gestita da Bnp Paribas, Citi e JpMorgan come Joint bookrunners e da Banca Imi, Bank of America Merrill Lynch, Credit Agricole, Mediobanca, Societe Generale, Ubs e Unicredit come bookrunners aggiuntivi.
A inizio pomeriggio il titolo Ferrari guadagna quasi un punto percentuale a Piazza Affari, dove viene scambiato per 38,13 euro per azione.