Ferragamo in vetta al Ftse Mib dopo i conti del primo trimestre. Il titolo inizia la giornata mettendo a segno un rialzo dell’8,8% a 21,05 euro. Una performance che batte nettamente il mercato, in rosso dello 0,77%.
A spingere le quotazioni sono i risultati dei primi tre mesi chiusi con un utile netto in salita del 23,5% a 11 milioni di euro. Su anche i ricavi, cresciuti del 4,3% a quota 317 milioni di euro. A incidere sul fatturato è soprattutto l’area Asia Pacifico, che per Ferragamo rimane il primo mercato di sbocco e che ha registrato un aumento del 7,2%. Nel dettaglio, in Cina, i negozi a gestione diretta hanno incrementato le vendite del 21,2%. Positiva anche la performance registrata nell’area Emea, dove il fatturato ha segnato un rialzo del 2,8%. +2,1% in Giappone e +13,8% per l’area del Centro e del Sud America. Stabili invece (-0,7%) i ricavi i Nord America.
Tornando ai conti generali, Il risultato operativo lordo adjusted è migliorato del 4,1%, a 34 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sul fatturato del 10,7%, mentre l‘ebit, sostanzialmente stabile (-1,2%), si è attestato a 17 milioni di euro, e la sua incidenza percentuale sulle entrate è scesa dal 5,6% al 5,3%.
Parlando in generale, alla fine del primo trimestre la rete distributiva del gruppo, composta da un totale di 662 negozi, poteva contare su 398 punti vendita diretti e 264 punti vendita monomarca operati da terzi. Dal punto di vista settoriale, la distribuzione retail ha visto crescere i ricavi del 3,9%, mentre quella wholesale è salita del 5,5% grazie al risultato positivo nelle principali aree geografiche e dalla crescita a doppia cifra del canale travel retail, e nonostante la performance negativa dei profumi.
“Vorremo lavorare su un approccio più emozionale e coinvolgente” puntando anche “alla fedeltà che siamo capaci di creare nei nostri clienti”. Questo quanto affermato dall’amministratore delegato, Micaela Le Divelec Lemmi, in relazione alla strategia portata avanti da Ferragamo. Le nuove attività, è stato spiegato agli analisti in conference call, spaziano dalla collaborazione con influencer sui social media fino al coinvolgimento di star, come capitato di recente in occasione del Met Gala 2019 di New York. Un’attività che vede coinvolto anche il Museo Ferragamo a Firenze, dove di recente la società ha lanciato il progetto Sustainable Thinking con una serie di mostre e iniziative collaterali. O il Salone del Mobile di Milano, con l’apertura ad eventi del negozio di via Montenapoleone.
“Il Made in Italy – ha continuato la ceo – e il tema della sostenibilità continuano a essere al centro del nostro lavoro. Il primo trimestre ha visto crescere le vendite soprattutto grazie agli acquisti dei consumatori cinesi”.
