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Ferragamo: più negozi negli aeroporti per aumentare le vendite

La maison fiorentina aprirà da 10 a 15 nuovi negozi negli aeroporti – L’assemblea ha approvato il bilancio 2014, chiuso con utile e ricavi in aumento – L’Ad Norsa conferma le previsioni di crescita per il 2015: “Speriamo di superare il nostro record di utile” – Previste nuove assunzioni in Italia grazie al Jobs Act – Investimenti in crescita

Ferragamo: più negozi negli aeroporti per aumentare le vendite

E’ in corso l’assemblea dei soci di Ferragamo, chiamata a scegliere il nuovo Cda e ad approvare il bilancio 2014 della compagnia, che ha chiuso l’anno con un utile netto di 163,5 milioni, in crescita del 2,2% su base annua, e con ricavi per 1,3 miliardi (+5,9%). Una crescita, questa, che ha fatto segnare un rallentamento rispetto al ritmo tenuto dal marchio del lusso negli scorsi anni, ma su cui hanno pesato soprattutto fattori esterni come eventi geopolitici e cambi sfavorevoli.

“La crescita – ha spiegato l’Ad di Ferragamo Michele Norsa – è avvenuta per tutte le categorie con eccezione dell’abbigliamento (-4,1%) che comunque ha raggiunto un valore attorno a 100 milioni, valore di assoluta importanza”. A trascinare i ricavi dell’azienda fiorentina sono, ancora, calzature e pelletterie che rappresentano insieme quasi l‘80% del giro d’affari complessivo.

In ogni caso la società è stata capace di limitare i costi, nonostante l’aumento degli affitti, in particolar modo in Asia, e nonostante la crescita degli investiimenti, che nel 2014 si sono attestati a quota 83 miloni di euro: “Ci avviciniamo – ha dichiarato Norsa -a investimenti di 100 milioni l’anno e questo impatta anche sugli ammortamenti”.

Per il futuro l’Ad di Ferragamo conferma “le nostre aspettative di crescita, ma senza fare previsioni visto che molto dipenderà dall’andamento dei cambi che spesso è imprevedibile”. Una crescita che passa per l’apertura di nuovi punti vendita nei maggiori aeroporti mondiali, 10-15 nuovi negozi duty free, ma anche per l’aumento del turismo in Europa, dovuto sia all’indebolimento dell’euro che a grandi eventi come l’Expo, che dovrebbe avere un impatto notevole sugli affari, soprattutto nella seconda parte dell’anno.

“Gli aeroporti internazionale sono oltre 200 nel mondo e noi siamo in 84. Il target è dunque estendibile”, ha precisato Norsa, ad dell’azienda di moda, ai soci riuniti in assemblea. “I principali aeroporti vedono 5-6 miliardi di passeggeri ogni anno e i viaggiatori, cresciuti del 5-6% negli anni passati, sono previsti ancora in crescita”. Ferragamo, tra l’altro, è molto attenta al turismo. “I cinesi che hanno viaggiato nel 2014 – ha detto Norsa – sono stati circa 117 milioni, anche se 47 milioni sono andati solamente ad Hong Kong. I turisti cinesi in Italia sono stimati per oltre un milione“.

La speranza, per Norsa, è quella di continuare in questa “eccellenza di crescita”, ovvero di superare anno dopo anno il record di utili della compagnia, che ha raggiunto in anticipo l’obiettivo dell’Ebitda margin al 22%, che Ferragamo si era posto per il 2015. Ad aumentare, nel corso del 2015, saranno anche i dipendenti della casa di moda, nel mondo, ma soprattutto in Italia, grazie anche alle nuove normative, come il Jobs Act.

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