Salvatore Ferragamo ha chiuso il 2022 con ricavi per 1,25 miliardi di euro, in aumento del 10,2% a cambi correnti e del 5,7% a cambi costanti rispetto all’esercizio 2021. Il canale distributivo Retail ha registrato, al 31 dicembre 2022, vendite nette in aumento dell’11,3% (+4,7% a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre quello Wholesale ha riportato vendite in aumento del 13,6% (+6,3% a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo del 2021. L’area Asia Pacifico ha registrato vendite in calo del 4,6% (-10,6% a tassi di cambio costanti), rispetto all’esercizio 2021. “Il rallentamento è principalmente dovuto agli effetti derivanti dalla ripresa della pandemia Covid-19, in particolare in Cina”, afferma la nota della società del lusso. Il mercato giapponese ha invece riportato un aumento dell’11,9% (+18,9% a tassi di cambio costanti).
L’area Emea ha registrato un aumento delle vendite nette del 24,7% (+24,6% a tassi di cambio costanti) rispetto all’anno precedente e il Nord America ha fatto +22,3% (+8,8% a tassi di cambio costanti), rispetto all’esercizio 2021. L’area del Centro e Sud America ha registrato un +29,7% (+14,7% a tassi di cambio costanti). La nota indica che “tutte le principali categorie di prodotto hanno registrato un significativo incremento del fatturato rispetto all’esercizio 2021, con le calzature e la pelletteria che rappresentano l’87% delle vendite nette totali nell’esercizio 2022″.
Ferragamo: “Eccellenti progressi, confermiamo gli obiettivi”, dice Gobbetti
“Abbiamo compiuto eccellenti progressi sulle priorità stabilite”, ha detto il Ceo Marco Gobbetti. “Confermiamo gli obiettivi di medio termine”, ha aggiunto sottolineando anche il successo della prima sfilata di Maximilian Davis, che ha ricevuto un forte consenso dal mercato e dalla stampa. La società ha inoltre finalizzato un importante accordo con Farfetch, che rafforza in modo significativo le capacità digitali e che si rivolge soprattutto alla clientela. ‘Parallelamente all’inizio della nostra rifocalizzazione strategica, il 2022 e’ stato un altro anno di crescita dei ricavi, durante il quale abbiamo perseguito con successo la qualita’ delle vendite nel canale retail e avviato l’ottimizzazione del canale wholesale, in un contesto macroeconomico complesso e volatile’, ha detto ancora, evidenziando che il quarto trimestre e’ stato influenzato dalla recrudescenza del Covid-19 in Cina.
“Nonostante i ricavi del trimestre siano stati inferiori all’anno precedente, abbiamo continuato a dare priorità alla qualità delle vendite, coerentemente con la nostra strategia full price. In seguito alla revoca delle restrizioni in Cina, la reazione dei clienti è stata molto incoraggiante”.
Ferragamo: le vendite 2022 per settori e aree
Scendendo nel dettaglio delle singole attività, la divisione retail ha registrato vendite per 923,5 milioni, pari al 73,8% delle vendite complessive, in rialzo dell’11,3%o del 4,7% a cambi costanti. Il canale wholesale ha incassato 336,174 milioni.
Nonostante il calo, l’Asia Pacifico rimane l’area che fattura di più, con un giro d’affari di 417,632 milioni, seguita dal Nord America (391,3 milioni) e dall’Europa (261,79 milioni). Il giro d’affari in Giappone è stato di 99,123 e in Centro e Sud America di 89,8 milioni.
Le calzature hanno registrato vendite per 564,263 milioni (+16% e +8% a cambi costanti) e la pelletteria per 525,5 milioni (+6% e +0,1%). L’abbigliamento ha fatturato 83,6 milioni, ma ha vantato un aumento del 19,7% (+13,9% a cambi costanti). Bene gli accessori, con vendite per 81,6 milioni (+18,1% e 12,3%). Infine i profumi hanno registrato un giro d’affari per 4,5 milioni (+5,8%, -2,4%).