La produzione metalmeccanica italiana aumenterà. A dirlo è Federmeccanica, che spiega come nel secondo trimestre ci siano segnali che lasciano presagire un cauto ottimismo. Dopo sette trimestri consecutivi sotto zero, tra aprile e giugno 2013 si registra un incremento dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti.
L’ottimismo resta, nonostante nel mese di luglio ci sia stata una pesante caduta del 2,5% rispetto a giugno. Una diminuzione che, spiega Federmeccanica, va vista “insieme a tanti segnali positivi che stanno emergendo e che comunque è ancora presto per dire come inciderà sul terzo trimestre”.
Secondo il vicepresidente di Federmeccanica, Roberto Maglione, “ci sono segnali positivi ma ben distanti per farci parlare di una uscita dal tunnel. C’è comunque un moderato ottimismo derivante da segnali positivi come il grado di sfruttamento degli impianti, il portafoglio ordini e le previsioni formulate dalle imprese metalmeccaniche sull’evoluzione a breve dell’attività produttiva”. “Lo scivolone di luglio – ha aggiunto il vicepresidente – non è un fatto strutturale, luglio è stato negativo ma insieme a tanti segnali positivi che stanno emergendo”.
