Come previsto, la Federal Reserve ha annunciato il secondo rialzo dei tassi dell’anno in corso. Al termine della sua riunione, la banca centrale americana ha deciso di alzare il costo del denaro di 25 punti base all’1-1,25%. Quella annunciata oggi dal Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Fed, e’ la quarta stretta monetaria dal giugno 2006.
Quella precedente a oggi c’e’ stata il 15 marzo scorso; prima ancora ce ne fu un’altra nel dicembre 2016 e quella ancora prima nel dicembre del 2015. Prosegue cosi’ la normalizzazione della politica monetaria della banca centrale di Janet Yellen; è un voto di fiducia nell’economia Usa ormai vicina alla piena occupazione.
La Federal Reserve, inoltre, ha ritoccato al rialzo le stime sulla crescita dell’anno in corso, mentre ha lasciato invariate quelle per il 2018 e 2019. Migliorano inoltre le previsioni sulla disoccupazione per il 2017 e i due anni successivi.
In particolare, per il 2017, la Banca Centrale americana attende una crescita del prodotto interno lordo al 2,2%, contro il 2,1% stimato a marzo. Quest’anno il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 4,3%, mentre tre mesi fa l’istituto aveva parlato del 4,5%.