I vaccini si avvicinano, ma, nel frattempo, la salita verso la ripresa è sempre più ripida. I dati sui consumi Usa di ottobre hanno confermato la fragilità della ripresa. Stesso quadro in Europa: secondo le stime di Confcommercio, ad esempio, i consumi degli italiani sono tornati a calare ad ottobre dell’8,1% su base annuale. E così, una volta digerita l’ottima ma ormai scontata notizia dei progressi di Moderna e di Pfizer, che hanno consentito un rialzo dell’11% da inizio mese degli indici Morgan Stanley, i mercati fanno un passo indietro. Piccolo, perché ad evitare scivoloni ci ha pensato Jay Powell: il presidente della Fed è intervenuta per confermare che la Banca centrale ritiene che siano necessari a breve nuovi interventi a sostegno dell’economia. Nel frattempo, la liquidità abbondante favorisce il boom del Bitcoin, sostenuto anche dalla decisione di Paypal di consentire i pagamenti in criptovalute. A proposito di banche centrali, il Senato Usa ha bocciato ieri l’ultima nomina di Donald Trump alla Fed quella della “pasionaria” Judith Shelton, fedelissima del Presidente uscente, asserragliato dentro la Casa Bianca ma già insidiato dalle temute richieste di della first lady Melania. In questa cornice, i mercati si avviano a una seduta “tranquilla”. L’ideale per apprezzare le blue chip nostrane, ieri tra i titoli migliori.
Stamattina, in Asia, il Nikkei di Tokyo è in calo dell’1,1%. Sulla parità il Sensex di Mumbai ed il Kospi di Seul. Salgono invece i mercati azionari della Cina: Hong Kong +0,4%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,5%.
Proseguono le vendite sulle obbligazioni statali domestiche, con il rendimento del decennale che si porta a 3,31%, massimo dal maggio del 2019, ormai un’alternativa apprezzata in Occidente, stremato dalla pioggia di bond sottozero.
Stamattina Sinovac Biotech ha fornito i risultati della fase II del suo vaccino per il Coronavirus: i risultati parziali sono già positivi, anche se non è ancora possibile stabilire il grado di efficacia. Il CoronaVac è ben tollerato ed in grado di stimolare il sistema immunitario colpito.
I future di Wall Street scendono. Ieri sera l’S&P500 ha chiuso in calo dello 0,5%, Dow -0,28%, poco mosso il Nasdaq -0,21%.
In forte ribasso le società che gestiscono farmacie, come Walgreen Boots (-9%), a seguito dell’ingresso di Amazon nella vendita online di medicine. Tesla (+8,2%) ha festeggiato l’ingresso nell’indice S&P.
Petrolio Brent in lieve calo, a 43,6 dollari il barile. Reuters, che ha intervistato sull’argomento cinque analisti, scrive stamattina che i grandi importatori cinesi di greggio, dopo aver ampliato i loro magazzini di stoccaggio, torneranno presto a comprare.
L’EUROPA FRENA, PIAZZA AFFARI NO
Anche nel Vecchio Continente l’effetto Moderna non è durato il tempo di una seduta. Le Borse europee, dopo un brivido iniziale, hanno subito frenato gli entusiasmi, nella convinzione che i mesi a venire saranno complicati. Ha fatto eccezione Piazza Affari, tonica e vivace sotto la spinta delle banche e il costante miglioramento dello spread. Ma la vera novità riguarda le criptovalute, tornate, senza clamori, al centro della scena.
TORNA DI MODA IL BITCOIN: +1.500 DOLLARI IN DUE GIORNI
Ieri il prezzo di Bitcoin è balzato alle stelle per la seconda sessione consecutiva, guadagnando 1.500 dollari in meno di 48 ore e avvicinandosi al suo massimo storico. È un segnale eloquente del ritorno alla propensione al rischio degli investitori, che da un lato approfittano dell’abbondante liquidità in circolazione, dall’altra vanno a caccia degli asset meno esposti al controllo delle banche centrali. E così ieri sera, a fine seduta in Europa, il bitcoin valeva 17.502 dollari, avvicinandosi ai prezzi di fine 2017, quando la criptovaluta aveva raggiunto il suo massimo storico a 19.041 dollari.
BREXIT A UN PASSO. LA PRIMA VOLTA DI EASYJET IN ROSSO
Milano (+0,55%, a quota 21.435 punti, i massimi da marzo) ha messo a segno il terzo rialzo consecutivo. Ma se si guarda alle ultime dieci sedute, l’indice ha chiuso con il segno più otto volte.
Londra -0,94%. Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha detto ai ministri più influenti che il raggiungimento di un accordo commerciale con l’Unione europea è tutto tranne che certo, è che il tempo a disposizione scadrà molto presto. Ma, scrive Bloomberg, i negoziatori di Ue e Regno Unito potrebbero essere vicini a raggiungere entro l’inizio della prossima settimana un accordo sulle relazioni post-Brexit. Intanto, secondo l’ultimo sondaggio del Pew Research Center, il 60% dei britannici ha ora un’opinione favorevole dell’Ue, il livello più alto mai registrato.
Easyjet, pur registrando un aumento delle prenotazioni (+50%) dopo gli annunci sui vaccini, cede il 2,24%, in calo del 2,24% dopo aver accusato per la prima volta nella sua storia una perdita annuale di 1,27 miliardi di sterline.
Poco mossa Francoforte (-0,07%). Il governo tedesco metterà a disposizione un ulteriore miliardo di euro a sostegno del settore automobilistico, attraverso sussidi allo sviluppo e alla produzione di veicoli non inquinanti.
Parigi +0,21%. Madrid, effervescente a inizio settimana, è scesa dello 0,67%. Bbva arretra del 3,5% dopo aver annunciato una trattativa per la fusione con il Banco de Sabadell per creare il secondo istituto di credito nazionale in Spagna per asset. Sabadell chiude a +0,4%, dopo un balzo iniziale del 3,5%.
IL LUSSO RENDE PIÙ DI TECH E UTILITIES
Il Lusso/Retail europeo si conquista la palma di miglior settore da inizio anno con un guadagno del 12,7%, scavalcando Tech e Utility, che avevano guidato a lungo la classifica. La performance da inizio 2020 dello Stoxx globale è ancora in rosso del 5%, appesantita da Banche ed Energetici, seppure entrambi siano in deciso progresso dai minimi pluriennali.
OBBLIGAZIONI, PIACE L’ITALIA IN DOLLARI
Lo spread tra Bund e BTP sui minimi da aprile 2018 a 118 punti base. Sta andando molto bene il collocamento del bond in dollari dell’Italia. Il prestito con scadenza 2026 ha già ricevuto ordini per 4,5 miliardi di dollari ed il rendimento è stato rivisto. Il rendimento del Btp decennale è attorno allo 0,60%.
Il supporto ai bond governativi giunge anche dalla Bce che, la scorsa settimana, ha incrementato sensibilmente gli acquisti tramite il fondo d’emergenza Pepp, tornando ad un ritmo di poco superiore ai 20 miliardi di euro, dai circa 14 miliardi della settimana precedente. L’aumento conferma che Francoforte vuole evitare eccessivi rialzi dei tassi governativi in Europa.
UNIPOL (+4,14%) AL TOP, BRILLA MEDIOBANCA
La maglia rosa di giornata se l’è aggiudicata Unipol, in rialzo del 4,14% sulla scia del rally iniziato la settimana scorsa, dopo i risultati trimestrali sopra le attese.
Sul versante bancario, brillano Mediobanca (+3,19%), Banco Bpm (+2,55%) e Unicredit (+1,63%).
GENERALI, AL VIA L’INVESTOR DAY
Si sono messi in luce i big del listino milanese con guadagni sopra l’1%. Tra questi, Generali, che oggi terrà l’investor day.
Buone performance per Eni (+1,67%) e Tenaris (+1,82%). Poste Italiane +1,56%. Tra le utilities battuta d’arresto per Hera (-2,05%). Tra i farmaceutici, male Recordati, che chiude in ribasso dell’1,21%. Diasorin +0,12%. Tra le mid cap, in evidenza Ovs (+8,47%) e Datalogic (+4,24%).
CROLLA AVIO DOPO IL LANCIO FLOP
Al di fuori del paniere principale si segnala la caduta di Avio (-16%). Il gruppo costruttore di lanciatori spaziali ha comunicato che nella notte, durante la missione Vega VV17 che trasportava i satelliti Seosat-Ingenio e Taranisi, si è verificata un’anomalia che ha determinato la conclusione prematura della missione.