Jerome Powell ha giurato, divenendo ufficialmente il presidente della Federal Reserve: ”Umilmente, sono onorato da questa opportunità di servire il popolo americano”, queste le sue prime parole, in un video pubblicato sul sito della Fed, da capo della banca centrale statunitense, dove prende il posto di Janet Yellen.
“Oggi – ha proseguito Powell – la disoccupazione è bassa, l’economia è in crescita e l’inflazione è bassa. Il sistema finanziario è più forte e più resiliente di quanto non fosse prima della crisi finanziaria iniziata circa un decennio fa. Con le nostre decisioni di politica monetaria continueremo a sostenere una continua crescita economica, un mercato del lavoro sano e la stabilità dei prezzi”.
Il neo presidente ha precisato che la Fed ”resta vigile e pronta a rispondere. I miei colleghi e io resteremo vigili, siamo pronti a rispondere ai rischi in evoluzione e lavoreremo sodo anche per assicurarci che le nostre regolamentazione e supervisione siano efficienti e efficaci”.
Powell è entrato nel board della Fed nel 2012, sotto Obama. La sua nomina a presidente, voluta da Trump, è stata in discontinuità con la tradizione, che aveva sempre visto confermare i presidenti della banca centrale dopo il primo mandato, qualunque fosse il loro orientamento politico. Non è andata così per Janet Yellen, il nuovo inquilino della Casa Bianca ha voluto segnare un cambio di approccio, preferendo la cautela di Powell.