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Fed e Telecom infiammano la Borsa: giorni di febbrile attesa. Milano stamani inizia male

FIRSTonline

L’indice Dow Jones è avanzato dello 0,82%, lo S&P 500 dello 0,68% e il Nasdaq dello 0,71%

Gli investitori sembrano credere meno all’avvio del tapering. BofA Merrill Lynch riconosce che la possibilità di un rallentamento degli acquisti di titoli da parte della Federal Reserve si è fatta più concreta, ma continua a considerare più probabile un tapering nel primo trimestre 2014.

Per quanto riguarda i dati macroeconomici odierni, la produzione industriale Usa è cresciuta a novembre dell’1,1%, battendo le attese del consenso ferme a +0,6% su base mensile. Alla vigilia del meeting della Federal Reserve le buone notizie sono arrivate dal Vecchio Continente. Dopo quattro sedute consecutive in calo, i mercati si sono riscattati oggi con forti rialzi diffusi in tutti i settori. A spingere i listini ha consorso il dato positivo dell’industria europea, superiore alle attese degli economisti.

Londra ha guadagnato l’1,2%, Parigi +1,4%, Francoforte +1,7%.

A Milano l’indice FtseMib è salito del 2,3%.

A Piazza Affari ha guidato il rialzo Telecom Italia +5% dopo che il fondo Usa Blackrock ha acquistato il 10% circa del capitale. BlackRock, per ora, risulta titolare di una partecipazione del 7,789% con diritto di voto, compresi gli American Depositary Receipts cui va aggiunta la quota del convertendo Telecom sottoscritta a inizio novembre: in tutto il 9,97%.

Lo ha comunicato il gestore americano su richiesta di Consob aggiungendo che non vi sono accordi “aventi a oggetto azioni Telecom che determinino l’insorgenza di obblighi di comunicazione”. Diversi indizi portano a un voto di Blackrock per la revoca del consiglio all’assemblea Telecom Italia del 20 dicembre, anche se l’esito dei lavori rimane incerto.

Findim Group, la finanziaria che fa capo a Marco Fossati e titolare di una quota di circa il 5% di Telecom Italia ha proposto all’assemblea dei soci che, in caso di revoca dell’attuale, il nuovo Cda del gruppo telefonico resti composto da 15 membri, e a tale proposito propone una lista di cinque candidati, tra cui l’attuale AD di F2i Vito Gamberale. È quanto si legge in un comunicato di Findim.

Oltre a Gamberale, gli altri nomi proposti da Findim sono quelli di Alessandro Castellano, AD di Sace, controllata della Cdp; Girolamo di Genova, manager di Telecom Italia negli anni in cui ai vertici vi era Gamberale; Franco Lombardi, presidente di Asati (l’associazione dei piccoli azionisti); Daniela Mainini, avvocato esperta in contraffazione.

Poderosi i rialzi delle banche: Unicredit +4,9%, Intesa +4,1%, MontePaschi +0,4%, Banco Popolare +3%,Mediobanca +1,5%

L’esposizione netta delle principali banche europee nei confronti dei bond sovrani emessi dai rispettivi paesi è cresciuta del 9,3% nel periodo gennaio 2012-giugno 2013 dopo che nel 2011 era scesa del 9%.

E’ quanto rileva l’Eba raccogliendo i dati del campione di 64 banche europee in vista degli stress test del 2014 una volta completata la revisione della qualità degli attivi. Le banche spagnole detenevano l’89% dei 199 miliardi di euro di bond governativi spagnoli nei portafogli delle banche analizzate, in rialzo dal 78% detenuto a dicembre 2010.

Le banche italiane detenevano il 76% dei 274 miliardi di titoli di Stato italiani detenuto dal campione, dalla precedente quota del 59%.

Sono salite le assicurazioni: Generali +1,6%, Fondiaria-Sai +2,2%.

Moncler ha debuttato oggi in Piazza Affari e nel primo giorno di quotazioni si porta a casa un rialzo del 46% sul prezzo del collocamento.

A questo punto potrebbe essere anticipata l’offerta dei titoli già prevista con la greenshoe. Secondo il regolamento, l’operazione può essere anticipata dopo un rialzo del 40% rispetto al rezzo di collocamento.

Sono entrati nell’azionariato della società grandi nomi del lusso, tra cui Ferragamo, Zegna, Loro Piana, Renzo Rosso (Diesel) e Bernard Arnault ma anche alcuni importanti fondi sovrani, tra cui quello di Singapore, quello cinese, quello del Qatar e quello di Abu Dhabi. Deboli gli altri titoli del lusso: Tod’s-1,3%, Ferragamo-0,4%, Yoox-0,5%, Cucinelli-1,4%.

Fiat +3,4% ha guidato i rialzi nel settore dell’industria. A dicembre le immatricolazioni di auto in Italia dovrebbero registrare una crescita tra il 3% e il 3,5% grazie a un giorno lavorativo in più mentre, depurato di quest’effetto, il dato dovrebbe essere in calo. Lo ha detto il COO Fiat-Chrysler per l’area Emea, Alfredo Altavilla.

Cnh Industrial +3,1%, Finmeccanica +2,9%, Prysmian +2,3%.

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