L’economia degli Stati Uniti “si è espansa a passo modesto” in molte regioni tra la fine di novembre e l’inizio di gennaio. E’ quanto si legge nel Beige Book, il rapporto sullo stato di salute dell’economia americana che la Federal Reserve pubblica ogni sei settimane. La speranza dei mercati finanziari è che la crescita più lenta del previsto induca l’istituto centrale a rinviare gli ulteriori rialzi dei tassi d’interesse previsti per quest’anno
Dal documento, infatti, emerge che nei distretti di Boston, Atlanta e San Francisco la crescita è stata “moderata”, mentre a New York e Kansas City è stata invariata. In generale, il rapporto riflette altri indicatori economici che mostrano l’impatto dato da un dollaro forte, il calo del greggio e un clima insolitamente tiepido.
Fatta eccezione per i settore dell’auto e dell’aerospazio, il comparto manifatturiero rallenta, i redditi nel settore agricolo sono sotto pressione e il clima caldo ha condizionato il retail e il turismo. La Fed nota un miglioramento del mercato del lavoro ma le pressioni sui salari sono contenute. I salari, infine, aumentano solo per alcune tipologie di lavori.
Frutto dell’analisi condotta al 4 gennaio scorso nei 12 distretti in cui opera la Banca centrale americana, il Beige Book sarà utilizzato nella prossima riunione della Fed, in calendario il 27 e 28 gennaio. In quell’occasione il governatore Janet Yellen non terrà però una conferenza stampa. Nella riunione in programma i prossimi 17 e 18 marzo, invece, saranno annunciati anche gli aggiornamenti sulle stime economiche.