Nel primo trimestre il gruppo Fca ha registrato risultati record con un utile netto salito del 34% verso un anno prima a 641 milioni di euro e un Ebit adjusted cresciuto dell’11% a 1,5 miliardi su ricavi netti in rialzo del 4% a 27,7 miliardi. L’utile netto adjusted è salito del 27% a 671 milioni. Lo ha comunicato il costruttore, le cui consegne globali erano in lieve calo a oltre 1,14 milioni di unità, da 1,13 milioni un anno prima.
A fine marzo l’indebitamento netto industriale è salito a 5,11 miliardi, da oltre 4,58 miliardi “essenzialmente per la stagionalità negativa del capitale di funzionamento”. La liquidità disponibile era pari a 21,6 miliardi, in calo di 2 miliardi rispetto a dicembre 2016 per la programmata riduzione dell’indebitamento lordo.
Dopo la pubblicazione dei primi conti del 2017 il titolo Fca è letteralmente rimbalzato a Piazza Affari dove nel primo pomeriggio, in netta controtendenza con l’andamento del Ftse Mib (che perde circa mezzo punto percentuale), viaggia sopra i 10 euro per azione con un guadagno di oltre il 3,5%.