Si apre questa mattina a Detroit il North America Auto Show, dove Sergio Marchionne presenterà il nuovo modello di Alfa Romeo, la supercar compatta 4C. Questa la novità principale con cui Fca si presenta al salone automobilistico più importante d’America, dopo aver chiuso un’annata decisiva per il rilancio del gruppo.
Il marchio Alfa – di cui il prossimo 24 giugno sarà presentata anche la berlina medio-grande, che forse non si chiamerà più Giulia – è punta a un obiettivo di 400mila vetture l’anno.
Ben diverso il destino di Jeep, che invece continua a macinare record, avendo registrato nel 2014 una crescita del 39% su base annua, con oltre un milione di auto vendute nel mondo. Un incremento che, peraltro, non comprende i risultati del nuovo modello Renegade, ancora in fase di lancio. A marzo, inoltre, sarà inaugurato un nuovo stabilimento Jeep a Pernambuco, in Brasile.
I conti generali del gruppo saranno presentati da Marchionne il 27 gennaio, ma è già chiaro che l’anno appena concluso si è rivelato positivo sul fronte delle vendite, con oltre quattro milioni e mezzo di immatricolazioni e una crescita globale vicina al 6%. Numeri che portano Fca al settimo posto della classifica mondiale, che rimane dominata Volkswagen, Toyota e General Motors, ancora saldamente sul podio.
La ripresa ancora troppo debole del mercato europeo è la zavorra più pesante sulla crescita di Fiat-Chrysler, che però nel 2014 si è confermata leader in Brasile, registrando una crescita record (+16,1%) anche nel mercato nordamericano.
Intanto, oggi Richard Palmer, direttore finanziario di Fca, ha conquistato il premio Executive of the Year 2015, assegnato dal quotidiano “Detroit Free Press” in concomitanza con il Salone dell’Auto di Detroit.
Quanto ai mercati finanziari, in avvio di seduta il titolo Fca guadagna quasi due punti percentuali a Piazza Affari, a 10,11 euro, mentre il Ftse Mib sale dello 0,9%.