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Fca, Saras, banche e lusso: i riflettori della Borsa sono qui

Imagoeconomica

Il dibattito Biden-Trump non sta muovendo i mercati: i future di Wall Street non hanno quasi reagito e galleggiano sulla parità. Stavolta Donald Trump ha sfoggiato toni moderati, e Joe Biden pure. Non sono mancate le scintille, sia sulle relazioni del figlio dello sfidante con i boss dell’Ucraina che sulle relazioni del presidente con la Cina. Lo sfidante ha attaccato la gestione della pandemia, Trump ha assicurato che il virus sarà presto sconfitto. Insomma, un duello alla pari che non sposta i pronostici: Biden sembra favorito, ma non si può escludere la zampata del presidente.

I mercati prendono atto dell’incertezza senza ansie eccessive. L’Asia si prepara a chiudere la settimana in terreno positivo. Sale il Nikkei a Tokyo (+0,4%; +0,6% la settimana). Sui listini cinesi, Hang Seng di Hong Kong +0,7% (+1,6% la settimana) e CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,1% (-0,3% la settimana). In positivo anche il Kospi di Seul +0,5% (+1,4% la settimana).

Segno più ieri sera anche per i mercati Usa: S&P 500 e Dow Jones su di mezzo punto, Nasdaq + 0,19%. Non si è fermato, ma non sembra procedere, il negoziato al Congresso sul nuovo piano di stimolo all’economia: ieri Democratici e Repubblicani si sono scontrati sulla nomina della nuova giudice alla Corte Suprema e il clima incandescente non ha aiutato. Nancy Pelosi ha detto che una parte del suo partito è contraria a votare qualsiasi provvedimento prima delle presidenziali.

Futures con il segno più stamane. Sale Coca Cola: +1,4% dopo i conti.

FRANA INTEL: -10% DOPO I CONTI

Perde colpi invece Intel. Nel dopoborsa, il colosso dei chip ha comunicato di aver chiuso il terzo trimestre con un utile di 4,3 miliardi di dollari, circa un terzo in meno dell’anno precedente. Il calo non ha sorpreso gli analisti, quel che ha sorpreso in negativo sono le previsioni sui ricavi per l’ultima parte dell’anno. Il titolo ha perso il 10% nel dopo borsa.

Petrolio a 42,4 dollari il barile, poco mosso dal +1,7% di ieri in chiusura. Vladimir Putin ha detto in serata che il governo russo è disponibile a prendere in considerazione l’ipotesi di far slittare gli incrementi alla produzione previsti dall’Opec + in gennaio.

ALLARME DI VISCO, INDICI PMI IN CALO

Le Borse europee hanno terminato la seduta in forte recupero dai minimi dell’apertura. Ma l’avanzata del contagio getta un’ombra sinistra sulla congiuntura: gli operatori aspettano con ansia la pubblicazione stamane degli indici Pmi manifatturieri, servizi e composite. Le attese sono per un marcato calo, con il composite EU sotto la soglia di 50. Handesblatt, il primo quotidiano economico tedesco, scrive che il governo intende posticipare la scadenza degli aiuti di emergenza varati in primavera allo scoppio della pandemia. La nota di cautela è arrivata da Ignazio Visco: “Sebbene questa crisi non sia finita, ha già creato alcune eredità proprie, che potrebbero minacciare la stabilità finanziaria a medio termine”, ha affermato il governatore di Bankitalia. La cautela ha trovato conferma nel l’indice di fiducia dei consumatori che si è attestato a -15,5 punti a ottobre, in calo rispetto ai -13,9 punti di settembre. Così, l’avversione al rischio ha portato anche un po’ di prese di beneficio sull’euro, mentre i rendimenti hanno continuato a mostrare una tendenza al rialzo e gli spread anche.

PIAZZA AFFARI DIFENDE QUOTA 19MILA

Piazza Affari (-0,05%) si conferma a fatica sopra quota 19 mila (19.076). Francoforte perde lo 0,15%; Parigi -0,05%; Madrid -0,2%; Londra +0,15%. Giornata di conti per le blue chip europee.

BLUE CHIP A RAPPORTO: PERNOD SPINGE CAMPARI

Adidas +2,5%. Schneider Electric si mette in luce con un rialzo del 2%. La società ha alzato le previsioni sui ricavi del 2020 per effetto del buon risultato del terzo trimestre. Il fatturato è stato di 6,46 miliardi di euro, in aumento dell’1,3% su base annua, più del previsto. L’amministratore delegato Jean-Pascal Tricoire dice che la crisi ha spinto la clientela ad aumentare gli acquisti in ambito sostenibilità e digitalizzazione.

Pernod Ricard +4%. La seconda società al mondo delle bevande super alcoliche ha comunicato i risultati del terzo trimestre: le vendite sono scese del 5,6% a parità di perimetro, a 2,24 miliardi di euro, meglio delle aspettative (-13%). A Milano Campari +1,54%.

LUSSO OK: BRILLANO HERMES E GUCCI, MONCLER RICONQUISTA L’ASIA

Hermes (+2%) ha registrato nel terzo trimestre un incremento delle vendite a parità di perimetro del 7% anno su anno, a 1,8 miliardi di euro. La società del Lusso segnala che in ottobre la tendenza positiva è proseguita, soprattutto grazie al canale online.

Nel dopoborsa a Milano sono stati annunciati i conti di Moncler: ricavi del terzo trimestre a 361,8 milioni di euro, meglio delle stime di consenso a 340,7 milioni. Nei primi nove mesi -22% a 765,1 milioni, contro stime di 744 milioni. La società ha segnalato un forte recupero nel terzo trimestre, sostenuto da Cina e Corea del Sud, che hanno registrato crescite a doppia cifra grazie all’accoglienza della nuova collezione Autunno/Inverno.

Infine Kering. La controllante di Gucci, ha comunicato ieri sera di aver chiuso il trimestre con un calo delle vendite a parità di perimetro dell’1,2%, a 3,7 miliardi di euro. Gli analisti si aspettavano -10%.

RECORD: IL TESORO COLLOCA 8 MILIARDI A 30 ANNI

Sale ancora il rendimento dei Btp a 0,82% (4 punti in più della vigilia). Lo spread fra Btp 10 anni e Bund di pari durata scende a 135 punti base (-0,63%).

La seduta ha visto il Tesoro alle prese con un’operazione di concambio via sindacato in cui ha collocato 8 miliardi del nuovo Btp a 30 anni e riacquistato 9,97 miliardi in 5 titoli tra Btp e Ccteu con scadenza 2021, 2023 e 2025. In particolare il trentennale ha raccolto ordini per oltre 90 miliardi, il livello più alto mai conseguito per un titolo con durata superiore ai dieci anni. Il Btp avrà un rendimento di 5 punti base superiore al Btp trentennale con scadenza settembre 2050, che attualmente viaggia attorno all’1,7%. Il collocamento è stato curato da Bnp Paribas, Deutsche Bank, JP Morgan, Mps e Nomura.

All’asta del 27ottobre saranno offerti fino a 2,5 miliardi di Ctz e 0,75 miliardi di Btpei

TRAFIGURA AVANZA IN SARAS

Si sgonfia l’attenzione su Salvatore Ferragamo (-5,45%) dopo la smentita sulle intenzioni di vendita (anche se una parte della famigli, secondo Reuters, è favorevole).

Balza alla ribalta Saras (+9,86), la società di raffinazione del gruppo Moratti, con il mercato che si concentra sulle indicazioni di stampa circa la salita nel capitale, al 3,01%, di Farringford Foundation, società con sede a Panama che controlla indirettamente Trafigura Group, gigante nel settore delle materie prime.

FCA +2,45% FISSA IL PREZZO DELLA 500 E: 19.900 EURO

Fca +2,45%. È stato annunciato il prezzo di vendita della 500 elettrica: 19.900 euro, comprensivo dell’incentivo statale di 6.000 euro. La vettura sarà disponibile anche in altri due allestimenti, da 23.700 e 25.200 euro, ecobonus incluso, ha spiegato Francois. La versione più economica avrà un’autonomia di 185chilometri, che salgono a 320 chilometri per gli altri modelli.

In rialzo Pirelli (+2,55%). Ferrari +0,7%: Goldman Sachs alza il target price da 212 a 223 dollari, confermando il Buy.

Da notare Stm: -0,97% in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti trimestrali e l’outlook sopra le attese.

TIM -2,67%. GUBITOSI COMPRA TITOLI PER 164 MILA EURO

Focus su Tim (-2,67%): il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha svolto una preliminare discussione sul progetto di separazione legale volontaria della rete fissa di accesso. L’amministratore delegato Luigi Gubitosi ha acquistato 500.000 azioni dell’ex monopolista telefonico per un controvalore di 164 mila euro.

UNICREDIT CEDE NPL A PASSERA

Unicredit (+0,5%) ha ceduto ad Illimity un portafoglio di Npl secured di crediti a Pmi per un valore lordo di circa 692 milioni di euro. Il gruppo di Piazza Gae Aulenti ha firmato insieme al Comitato aziendale europeo (Cae) la prima dichiarazione congiunta sul lavoro da remoto che consentirà un maggiore accesso allo smart working una volta terminata l’emergenza sanitaria in corso.

GIGLIO +7,5% PORTA MUTTI IN CINA

Da notare Giglio group (+7,5%), che ha siglato un accordo annuale con il gruppo Mutti, brand internazionale per prodotti alimentari a base di pomodoro, per implementare la strategia di marketing del brand Mutti, la promozione e la distribuzione dei prodotti Mutti sui principali marketplace in Cina, tra cui Tmall.com e JD.com.

A2A (+0,6%) ha lanciato con successo un bond da 500 milioni di euro e della durata di 12 anni, destinata esclusivamente ad investitori istituzionali a valere sul proprio Programma Euro Medium Term Notes.

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