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Fca-Psa scalda i motori, Btp e Bund in fermento

FIRSTonline

Al sesto giorno, dopo una lunga striscia di rialzi, il Toro ha deciso che fosse l’ora di prendersi un meritato anticipo delle prossime feste. Anche in Asia, come già avvenuto in Asia e a Wall Street, si avviano a una chiusura piatta, nonostante non manchino le novità storiche, a partire dal via libera alla messa in stato d’accusa di Donald Trump per abuso di potere e ostruzione del Congresso, approvata dalla Camera con 230 voti favorevoli e 197 contrari.

Ha preso il via anche Fca/Psa, il quarto gruppo mondiale dell’auto, affidato a Carlos Tavares, manager frugale che si sposta in seconda classe, mangia e beve poco (ma ha comprato una vigna nella valle del Porto) e porta da una vita lo stesso orologio. I mercati hanno accolto il suo arrivo con i motori al minimo, aspettando il Natale e le feste del nuovo anno lunare in Cina per celebrare un anno ricco di guadagni: +29% in Piazza Affari, il miglior risultato dal 1998.

Tokyo è in lieve calo (Nikkei -0,2%) a poche ore dalla decisione della banca centrale di confermare le linee guida di politica monetaria, tra cui i tassi di interesse a -0,1%. La decisione è stata presa dal board con una maggioranza di sette contro due.

SEUL TAGLIA LE STIME SUL 2020

Quasi tutte in lieve ribasso le altre piazze azionarie dell’Asia. CSI 300 di Shanghai e Shenzen -0,3%, Hang Seng di Hong Kong -0,5%, BSE Sensex di Mumbai -0,2%. Scende anche il Kospi di Seul (-0,2%) dopo che il ministero delle Finanze ha tagliato le stime sulla crescita del 2020 dell’economia della Corea del Sud, la quarta dell’Asia, a +2,4%, dal precedente +2,6% di sei mesi fa.

TONFO DI FEDEX. UN PATTO TRA I GRANDI SULLA SMART HOME

Poco mossa anche Wall Street: Dow Jones -0,01%, S&P 500-0,04%. Nasdaq +0,05%. In pesante calo Fed Ex (-10%), dopo aver ridotto le stime sugli utili per l’anno fiscale 2020 a causa di forti spese, commercio globale in rallentamento e in seguito alla rottura con Amazon. La società di Jeff Bezos, Google e Apple hanno deciso di collaborare tra di loro per produrre smart home device in modo da non farsi concorrenza.

Calma piatta anche per oro e petrolio.

FERMA LA STERLINA: OGGI IL DISCORSO DELLA REGINA

Poco mosso il mercato delle valute, anche la sterlina sembra volersi stabilizzare, dopo la forte flessione di martedì. Oggi, durante il suo discorso al Parlamento, la Regina Elisabetta esporrà le priorità del governo guidato da Boris Johnson: Brexit e sanità in evidenza.

L’euro dollaro, ieri in calo dello 0,3% nonostante i segnali di risveglio dell’economia tedesca, stamattina si apprezza leggermente a 1,112 sul dollaro.

Sul fronte delle obbligazioni c’è fermento: oggi, dopo cinque anni la Banca centrale svedese rinuncerà ai tassi negativi. Sui mercati salgono i rendimenti salgono e le curve si fanno più ripide, anche perché le banche centrali hanno segnalato di voler tollerare una eventuale risalita dell’inflazione.

Crescono le vendite sul Bund tedesco il cui rendimento tratta a -0,24%, +5 punti base. 

LA BCE RIVEDE LE REGOLE DELLA POLITICA MONETARIA

Bloomberg riferisce che la Banca Centrale Europea sarebbe intenzionata a rivedere l’impalcatura teorica della politica monetaria, un’architettura ereditata dalla Bundesbank. La crescita dell’offerta di moneta, da sempre uno dei pilastri della condotta della Banca centrale europea, non è più ritenuta d’attualità: aumentano le richieste di abbandonarla e di sostituirla con altri strumenti, considerati più adeguati ai tempi: i nuovi pilastri potrebbero essere l’emissione di credito e l’impatto della politica monetaria sulla stabilità finanziaria.

PIAZZA AFFARI PIATTA, SPREAD A 148

Piatta anche Piazza Affari: -0,1 a quota 23.628 punto. Poco mossa Parigi (-0,15%); incolore Madrid (+0,04%). Londra -0,24%. La peggiore è Francoforte nonostante qualche segnale positivo per l’industria manifatturiera tedesca, con l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese, salito a dicembre a 96,3 punti dai 95,1 del mese precedente e ben oltre le attese (95,5). 

A Stoccolma sale Volvo (+3,5%) dopo che la giapponese Isuzu ha accettato di acquistare le attività UD Trucks di Volvo nell’ambito di un’alleanza con la società svedese per sviluppare tecnologie per la mobilità elettrica e a guida autonoma.

C’è fermento sulle obbligazioni, dove i rendimenti salgono e le curve si fanno più ripide, anche perché le banche centrali hanno segnalato di voler tollerare una eventuale risalita dell’inflazione: l’indice dei prezzi al consumo nell’area euro a novembre è diminuito dello 0,3% su base mensile mentre è salito dell’1,0% su base annuale,

Crescono le vendite sul Bund tedesco il cui rendimento tratta a -0,24%, +5 punti base. Btp in calo nel pomeriggio: il tasso del decennale si è attestato all’1,23% dall’1,17% del finale di ieri. Lo spread sul rendimento dei decennali di Italia e Germania è salito a 148 punti. Nell’asta del 23 dicembre il Tesoro offrirà 6,5 miliardi di Bot a 6 mesi e 2 miliardi di Ctz.

SALGONO PEUGEOT ED EXOR, FERMA FIAT CHRYSLER

Peugeot (+1,36%) batte Fiat Chrysler (+0,04%) nel giorno del grande accordo che dà vita al quarto gruppo mondiale dell’auto in termini di volumi ed il terzo sulla base del fatturato (170 miliardi). Le sinergie annuali a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti. “Si prevede che le sinergie genereranno un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno”.

La novità più significativa di ieri riguarda Comau. Fca afferma in un comunicato che “continuerà a lavorare alla separazione della partecipazione detenuta in Comau, che sarà effettuata quanto prima successivamente al perfezionamento dell’operazione, a beneficio degli azionisti del nuovo gruppo”. Nel comunicato di annuncio dell’operazione, la vendita di Comau era prevista prima della fusione a vantaggio dei soli soci Fca. Exor avanza dello 0,77%.

Frena Pirelli (-0,8%) dopo i dati sotto le attese delle vendite di Michelin. Prysmian -1%.

BENE UNICREDIT E POSTE ITALIANE

Banche stabili. Tra le migliori Unicredit (+0,44%) e Intesa (+0,13%). Banco Bpm in moderata flessione (-0,34%). Venduta la società dei pagamenti digitali Nexi, in calo del 2,13%. Bene Poste Italiane (+1,28%).

Vendite sul settore tecnologico, penalizzato in tutta Europa: Stm cede l’1,64%.

Fra i minori, strappa Mondo Tv (+10,9%), la migliore del listino: il socio di riferimento Giuliana Bertozzi ha aumentato la sua partecipazione a oltre il 20% e non esclude di proseguire con gli acquisti nei prossimi sei mesi.

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